Artisti ripetitivi e non ripetitivi nella produzione pittorica o artistica.
+2
salvo
gerardo
6 partecipanti
FORUM LA BELLEZZA NELL'ARTE :: CURIOSITA' E NOTIZIE SULL'ARTE :: Arte e ripetitività. Chi sono gli artisti ripetitivi e quali no.
Pagina 1 di 1
Artisti ripetitivi e non ripetitivi nella produzione pittorica o artistica.
In questo post sarà possibile inserire nominativi di artisti o artiste che non brillano certo per le variazioni pittoriche e tecniche nei soggetti rappresentativi della propria arte.
Si va dalla pittura, alla fotografia alla scultura.
Qui possono inserirsi nominativi, link e foto che dimostrano le tesi di ciascun forumista, dimostrando con i fatti chi non sa neppure cambiare tecnica e cromia e continua costantemente a realizzare (o ha costantemente realizzato se deceduto) gli stessi soggetti durante tutta la propria vita artistica.
Tutti amiamo artisti di ogni tipo, confrontiamoci divertendoci.
Tanto non si vince nulla.
Più tardi inizio a fare qualche nome e linkare qualche esempio.
Si va dalla pittura, alla fotografia alla scultura.
Qui possono inserirsi nominativi, link e foto che dimostrano le tesi di ciascun forumista, dimostrando con i fatti chi non sa neppure cambiare tecnica e cromia e continua costantemente a realizzare (o ha costantemente realizzato se deceduto) gli stessi soggetti durante tutta la propria vita artistica.
Tutti amiamo artisti di ogni tipo, confrontiamoci divertendoci.
Tanto non si vince nulla.
Più tardi inizio a fare qualche nome e linkare qualche esempio.
Re: Artisti ripetitivi e non ripetitivi nella produzione pittorica o artistica.
Castellani su tutti.Poi Simeti,Frattegiani Bianchi,la Conrad,Bonalumi stesso,Chiari,Vedova,le artiste presentate da Boni(una si chiama Paola,l'altra non ricordo),Moiso,Nunzio,Zorio,De Maria,Isgrò,Uncini,devo continuà ?
gerardo- Messaggi : 1557
Data d'iscrizione : 31.05.14
Età : 68
Località : latina
Re: Artisti ripetitivi e non ripetitivi nella produzione pittorica o artistica.
spesso esser ripetitivo nel mondo dell arte vuol dire esser riconoscibile ed una delle cose a cui gli artisti tengono molto,pensate alle tramature di scanavino,i cavallini di sassu,il segno di mathieu,il graffio di hartung, immediatamente si identifica l artista,
poi da li a fare una produzione omogenea ce ne passa,vedi castellani,frattegiani,cosa non vera per bonalumi!
poi da li a fare una produzione omogenea ce ne passa,vedi castellani,frattegiani,cosa non vera per bonalumi!
salvo- Messaggi : 1606
Data d'iscrizione : 01.06.14
Re: Artisti ripetitivi e non ripetitivi nella produzione pittorica o artistica.
Se parliamo di ripetitività e monotonia è difficile non mettere al primo posto i tagli di Fontana, soggetto identitario dell'artista argentino.
Chissà quante migliaia ne avrà fatti durante la sua vita.
Viveva grazie alle sculture funararie che vendeva e che lo aiutavano a vivere. Al colmo del ridicolo, come spesso avviene nell'arte, è diventato famoso per il soggetto che non riusciva a vendere a nessuno o quasi in vita, i tagli.
Fontana è famoso come tanti artisti solo per l'articolo più semplice e ripetitivo della sua produzione.
Boetti possiamo dire con certezza matematica, deve il suo successo agli arazzi, monotoni e ripetitivi all'ennesima potenza.
Dai formati francobollo fino alle mappe gigantesche.
Chi tocca il top della monotonia è Giorgio Morandi che sui circa 1100 quadri realizzati nella sua vita, ha realizzato per oltre il 90% nature morte con bottiglie e vasetti.
A Morandi va riconosciuto il ruolo di grande incisore con grandi produzioni di acqueforti.
Ma anche qui la monotonia dei soggetti l'ha fatta da padrone.
Le speculazioni non guardano la monotonia, questo è poco ma sicuro.
Chi compra quadri identifica i pittori, gli scultori, i ceramisti, spesso in funzione dell'identità.
E più l'identità è monotona più ci si sente garantiti da quell'artista.
Ma Caravaggio, Reimbrandt e Bocklin, giusto per fare tre nomi a caso, erano monotoni nella loro produzione?
Chissà quante migliaia ne avrà fatti durante la sua vita.
Viveva grazie alle sculture funararie che vendeva e che lo aiutavano a vivere. Al colmo del ridicolo, come spesso avviene nell'arte, è diventato famoso per il soggetto che non riusciva a vendere a nessuno o quasi in vita, i tagli.
Fontana è famoso come tanti artisti solo per l'articolo più semplice e ripetitivo della sua produzione.
Boetti possiamo dire con certezza matematica, deve il suo successo agli arazzi, monotoni e ripetitivi all'ennesima potenza.
Dai formati francobollo fino alle mappe gigantesche.
Chi tocca il top della monotonia è Giorgio Morandi che sui circa 1100 quadri realizzati nella sua vita, ha realizzato per oltre il 90% nature morte con bottiglie e vasetti.
A Morandi va riconosciuto il ruolo di grande incisore con grandi produzioni di acqueforti.
Ma anche qui la monotonia dei soggetti l'ha fatta da padrone.
Le speculazioni non guardano la monotonia, questo è poco ma sicuro.
Chi compra quadri identifica i pittori, gli scultori, i ceramisti, spesso in funzione dell'identità.
E più l'identità è monotona più ci si sente garantiti da quell'artista.
Ma Caravaggio, Reimbrandt e Bocklin, giusto per fare tre nomi a caso, erano monotoni nella loro produzione?
Re: Artisti ripetitivi e non ripetitivi nella produzione pittorica o artistica.
ce ne fossero di caravaggio nell epoca moderna purtroppo la societa' cambia,l arte con essa e non sempre in meglio!
salvo- Messaggi : 1606
Data d'iscrizione : 01.06.14
Re: Artisti ripetitivi e non ripetitivi nella produzione pittorica o artistica.
Un amico mi ha chiesto se artisti come Pinelli, Griffa e buona parte dell'arte analitica abbiano mai fatto qualcosa di diverso dalle attuali mattonelle di schiuma e dalle tele detessute con la pulizia dei pennelli.
Le trove ripetitive e noiose, banali e infantili.
Però sente Carletta che ne parla come se il mondo negli anni 60 e 70 non sapesse più dipingere e quindi con l'arrivo loro si sia tornati alla pittura.
Cosa gli devo rispondere secondo voi?
Gli devo forse dire che da quanto vedo fare oggi da tanti che pensano di essere artisti la situazione è in corso di grave peggioramento.....?
Le trove ripetitive e noiose, banali e infantili.
Però sente Carletta che ne parla come se il mondo negli anni 60 e 70 non sapesse più dipingere e quindi con l'arrivo loro si sia tornati alla pittura.
Cosa gli devo rispondere secondo voi?
Gli devo forse dire che da quanto vedo fare oggi da tanti che pensano di essere artisti la situazione è in corso di grave peggioramento.....?
Re: Artisti ripetitivi e non ripetitivi nella produzione pittorica o artistica.
Stasera Giovannino Faccenda sta presentando opere di Finzi.
Come ripetitività questo artista non scherza mica, uno stile incofondibile o quasi, un marchio, una fantasia però univoca che non gli ha prodotto alcun successo commerciale visto che si vende a prezzi da grafica internazionale a tiratura elevatissima.
Come ripetitività questo artista non scherza mica, uno stile incofondibile o quasi, un marchio, una fantasia però univoca che non gli ha prodotto alcun successo commerciale visto che si vende a prezzi da grafica internazionale a tiratura elevatissima.
Re: Artisti ripetitivi e non ripetitivi nella produzione pittorica o artistica.
Ennesimo esempio di ripetitività all'ennesima potenza, Alfredo Rapetti, in arte Cheope.
Anche stasera ennesima ripresentazione di questa scrittura inventata e monotona sempre uguale, con Carletto che parla di grande rivalutazione.
Insomma è sufficiente scrivere il suo nome su un motore di ricerca, cliccare immagini e poi scoprire che la fantasia in questo artista è un'optional di cui non è dotato.
Osservavo gli strappi che realizza nella tela per fingere la realizzazione di questa scrittura. Ma quanti centimetri di polvere si andranno a depositare in questi lembi di carta o tela che siano?
Anche stasera ennesima ripresentazione di questa scrittura inventata e monotona sempre uguale, con Carletto che parla di grande rivalutazione.
Insomma è sufficiente scrivere il suo nome su un motore di ricerca, cliccare immagini e poi scoprire che la fantasia in questo artista è un'optional di cui non è dotato.
Osservavo gli strappi che realizza nella tela per fingere la realizzazione di questa scrittura. Ma quanti centimetri di polvere si andranno a depositare in questi lembi di carta o tela che siano?
Re: Artisti ripetitivi e non ripetitivi nella produzione pittorica o artistica.
Carletto sta presentando in diretta opere di Festa (coriandoli a go go) e una tavola chiodata di Aubertin.
Domanda innocente di mio figlio?
Ma quel tipo sapeva fare solo tavole con chiodi e fiammiferi bruciati?
Cosa devo rispondere secondo voi visto che ne avrà fatto qualche migliaio di tutti i formati? Se non è ripetitivo e commerciale questo chi altri lo è?
Pensate con una pistola spara chiodi quante opere potete costruirvi da soli e farle passare per opere d'arte contemporanea. Se questo è l'investimento di cui parla Carlo e tanti in generale adesso, buona fortuna e occhio alla ruggine dei chiodi.
Domanda innocente di mio figlio?
Ma quel tipo sapeva fare solo tavole con chiodi e fiammiferi bruciati?
Cosa devo rispondere secondo voi visto che ne avrà fatto qualche migliaio di tutti i formati? Se non è ripetitivo e commerciale questo chi altri lo è?
Pensate con una pistola spara chiodi quante opere potete costruirvi da soli e farle passare per opere d'arte contemporanea. Se questo è l'investimento di cui parla Carlo e tanti in generale adesso, buona fortuna e occhio alla ruggine dei chiodi.
Re: Artisti ripetitivi e non ripetitivi nella produzione pittorica o artistica.
Ne sta presentando un altro che realizza le sue "opere" con i metri della sarta.
Vengono vendute a 700/750 € .Mi ricordano,non so perchè un certo Graziano Cuberli.
Vengono vendute a 700/750 € .Mi ricordano,non so perchè un certo Graziano Cuberli.
gerardo- Messaggi : 1557
Data d'iscrizione : 31.05.14
Età : 68
Località : latina
Re: Artisti ripetitivi e non ripetitivi nella produzione pittorica o artistica.
gerardo ha scritto:Ne sta presentando un altro che realizza le sue "opere" con i metri della sarta.
Vengono vendute a 700/750 € .Mi ricordano,non so perchè un certo Graziano Cuberli.
Si chiama Mimmo Iacopino l'ho appena presentato nella sezione per i soli iscritti. È il futuro che avanza. A 53 anni è un pochino datato, oltre che ripetitivo.
Re: Artisti ripetitivi e non ripetitivi nella produzione pittorica o artistica.
Notaio ha scritto:gerardo ha scritto:Ne sta presentando un altro che realizza le sue "opere" con i metri della sarta.
Vengono vendute a 700/750 € .Mi ricordano,non so perchè un certo Graziano Cuberli.
Si chiama Mimmo Iacopino l'ho appena presentato nella sezione per i soli iscritti. È il futuro che avanza. A 53 anni è un pochino datato, oltre che ripetitivo.
ho visto le sue opere su ebay. già visto e rivisto.
Re: Artisti ripetitivi e non ripetitivi nella produzione pittorica o artistica.
gerardo ha scritto:Ne sta presentando un altro che realizza le sue "opere" con i metri della sarta.
Vengono vendute a 700/750 € .Mi ricordano,non so perchè un certo Graziano Cuberli.
Ho visto di sfuggita una sua opera ieri sera, anche a me è venuto in mente Cuberli!
gianabo- Messaggi : 218
Data d'iscrizione : 04.06.14
Località : Parma
Re: Artisti ripetitivi e non ripetitivi nella produzione pittorica o artistica.
Cuberli è stata una meteora stile figlio dei fiori, ormai è stato dimenticato da tutto e tutti, di certo non era ripetitivo però, attaccava alle tele qualsiasi cosa gli passasse per le mani.
Sono andato a vedere la posizione di Iacopino, il futuro Boetti a sentire Carletto, si trova oltre la 36mila posizione sulla classifica Artprice, classe 1962, una ventina di passaggi appena sul secondario. Stoffe e cuciture in perfetta copia Boetti, quello si. Per il resto sfrutta un'idea vista e rivista.
Record price in asta 1100 euro per un 100x100.
Dagli Orler un 20x20 lo compravi oggi a 700 euro. Fate voi.
Se proprio vuoi credere nell'investimento futuro, compra bene e a prezzi giusti.
Sono andato a vedere la posizione di Iacopino, il futuro Boetti a sentire Carletto, si trova oltre la 36mila posizione sulla classifica Artprice, classe 1962, una ventina di passaggi appena sul secondario. Stoffe e cuciture in perfetta copia Boetti, quello si. Per il resto sfrutta un'idea vista e rivista.
Record price in asta 1100 euro per un 100x100.
Dagli Orler un 20x20 lo compravi oggi a 700 euro. Fate voi.
Se proprio vuoi credere nell'investimento futuro, compra bene e a prezzi giusti.
Re: Artisti ripetitivi e non ripetitivi nella produzione pittorica o artistica.
Anche stasera Carletto smena pietre serene con colori di vario genere di Alfonso, l'investimento sicuro, fidati.
Ma si può essere più monotoni e ripetitivi di così?
Sulla conservazione del bene negli anni futuri sono sicuro che dovranno trovare un accordo tra artista e collezionisti, per rifare le autentiche causa caduta della polvere che farà cambiare il colore. Complimenti e buona fortuna.
Ma si può essere più monotoni e ripetitivi di così?
Sulla conservazione del bene negli anni futuri sono sicuro che dovranno trovare un accordo tra artista e collezionisti, per rifare le autentiche causa caduta della polvere che farà cambiare il colore. Complimenti e buona fortuna.
Saetti
Buongiorno. Torno a frequentare il nostro forum dopo l’anno bisesto che più funesto non poteva essere. Volevo un parere sulla, a parer mio, bellezza profonda del ritratto di Bruno Saetti del 1920, “musico”, passato in asta da Capitoliumart a fine 2019, purtroppo non sono riuscito ad acquistarlo. Comunque, ricongiungendomi all’argomento, Saetti e’ stato un pittore che ha cambiato molte volte durante la sua lunga carriera. Grazie per i pareri. Speriamo che il 2021 sia almeno leggermente meglio del 2020. Paolo
- File allegati
Paolo- Messaggi : 26
Data d'iscrizione : 18.10.16
Età : 58
Località : Brescia
Re: Artisti ripetitivi e non ripetitivi nella produzione pittorica o artistica.
La languida tristezza del bambino è un'espressione che ti calamita nell'apprezzamento della posa.
Sono d'accordo con te.E' certamente uno dei periodi piu' felici dell'artista famoso per i suoi strappi d'affresco.
Peccato che tu non sia riuscito a metterlo in collezione.
Mai dire mai;può darsi che prima o poi lo si riveda in circolazione.
Sono d'accordo con te.E' certamente uno dei periodi piu' felici dell'artista famoso per i suoi strappi d'affresco.
Peccato che tu non sia riuscito a metterlo in collezione.
Mai dire mai;può darsi che prima o poi lo si riveda in circolazione.
gerardo- Messaggi : 1557
Data d'iscrizione : 31.05.14
Età : 68
Località : latina
Re: Artisti ripetitivi e non ripetitivi nella produzione pittorica o artistica.
Ciao Paolo, bentornato nel forum, grazie della tua segnalazione, non conoscevo questo quadro di Saetti, che trovo molto bello, forse uno dei migliori quadri da lui dipinti.
Lo posto ad alta definizione per consentirne una buona osservazione nei dettagli.
https://aste.capitoliumart.it/it/lot/32821
Lo ha dipinto quando aveva appena 25 anni, è talmente interessante da poterlo confrontare con tanti artisti dell'800 italiano, ma anche francese.
Davvero una bella opera che mi sorprende pensando invece a come le sue opere dell'ultima parte della vita di Saetti sono state di una figurazione non di mio gusto, spesso ripetitive e non paragonabili ad una rappresentazione di un realismo espressionista, che in quest'opera lo avvicina anche ad artisti come Boldini.
Dipinto nel 1927, un anno prima della sua prima Biennale di Venezia, testimonia come le opere di un artista siano da collezionare non in base all'orientamento del mercato, che come nel suo caso privilegia spesso le opere dell'ultima fase della sua vita, ma bensì in base alla qualità, alla bellezza e al significato profondo dei soggetti rappresentati.
E' proprio il caso di questo dipinto venduto a soli 2.400,00 euro, ma che vale una cifra superiore di almeno 10 volte e che ti auguro di poter comprare se dovesse riapparire in asta.
Quel viso bello e delicato che fuoriesce da quelle macchie di colore, è l'espressione dell'innocenza velata attraverso un senso di tristezza che l'artista conferisce a questo bambino, confermando che il realismo se interpretato come espressione dei sentimenti, riesce a far percepire il senso delle emozioni della vita trasferendole all'osservatore dell'opera.
Davvero un bel pezzo da mettere in collezione.
Lo posto ad alta definizione per consentirne una buona osservazione nei dettagli.
https://aste.capitoliumart.it/it/lot/32821
Lo ha dipinto quando aveva appena 25 anni, è talmente interessante da poterlo confrontare con tanti artisti dell'800 italiano, ma anche francese.
Davvero una bella opera che mi sorprende pensando invece a come le sue opere dell'ultima parte della vita di Saetti sono state di una figurazione non di mio gusto, spesso ripetitive e non paragonabili ad una rappresentazione di un realismo espressionista, che in quest'opera lo avvicina anche ad artisti come Boldini.
Dipinto nel 1927, un anno prima della sua prima Biennale di Venezia, testimonia come le opere di un artista siano da collezionare non in base all'orientamento del mercato, che come nel suo caso privilegia spesso le opere dell'ultima fase della sua vita, ma bensì in base alla qualità, alla bellezza e al significato profondo dei soggetti rappresentati.
E' proprio il caso di questo dipinto venduto a soli 2.400,00 euro, ma che vale una cifra superiore di almeno 10 volte e che ti auguro di poter comprare se dovesse riapparire in asta.
Quel viso bello e delicato che fuoriesce da quelle macchie di colore, è l'espressione dell'innocenza velata attraverso un senso di tristezza che l'artista conferisce a questo bambino, confermando che il realismo se interpretato come espressione dei sentimenti, riesce a far percepire il senso delle emozioni della vita trasferendole all'osservatore dell'opera.
Davvero un bel pezzo da mettere in collezione.
_________________
" Per sfuggire al mondo non c'è niente di più sicuro dell'arte e niente è meglio dell'arte per tenersi in contatto con il mondo" (Johann Wolfgang Goethe)
Contenuto sponsorizzato
Argomenti simili
» Muse di grandi artisti, nell'arte e nella vita
» Ultima produzione di Maurizio Monti
» Fusioni nel mondo delle aste; Sotheby’s acquisisce la Art Agency, Partners, società di consulenza artistica.
» Maurizio Monti nella veste di cantante
» Nella vendita di un quadro, che cosa si intende con “Regime di Margine”?
» Ultima produzione di Maurizio Monti
» Fusioni nel mondo delle aste; Sotheby’s acquisisce la Art Agency, Partners, società di consulenza artistica.
» Maurizio Monti nella veste di cantante
» Nella vendita di un quadro, che cosa si intende con “Regime di Margine”?
FORUM LA BELLEZZA NELL'ARTE :: CURIOSITA' E NOTIZIE SULL'ARTE :: Arte e ripetitività. Chi sono gli artisti ripetitivi e quali no.
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|