Sebastião Salgado a Genova: la mostra a Palazzo Ducale dal 27 febbraio al 26 giugno 2015
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Sebastião Salgado a Genova: la mostra a Palazzo Ducale dal 27 febbraio al 26 giugno 2015
Quella che si inaugura il 27 febbraio 2016 a Genova presso il Palazzo Ducale è sicuramente una mostra di quelle da segnare nel calendario per gli amanti della fotografia.
Dedicata al grande fotografo brasiliano, con oltre 200 fotografie esposte, rappresenta una sintesi di tutta la produzione dell'intera carriera.
Il link ufficiale dell'evento è questo
http://www.palazzoducale.genova.it/sebastiao-salgado/
Eccovi l'articolo di riferimento.
Un viaggio alle origini del mondo per preservare il suo futuro. Genesi - l’ultimo grande lavoro di Sebastião Salgado, il più importante fotografo documentario del nostro tempo - arriva a Genova a Palazzo Ducale da sabato 27 febbraio a domenica 26 giugno.
Uno sguardo appassionato, teso a sottolineare la necessità di salvaguardare il nostro pianeta, di cambiare il nostro stile di vita, di assumere nuovi comportamenti più rispettosi della natura e di quanto ci circonda, di conquistare una nuova armonia. La mostra, curata da Lélia Wanick Salgado e prodotta da Civita su progetto di Contrasto e Amazonas Images, è nata da un viaggio alla scoperta della bellezza nei luoghi più remoti del Pianeta.
«Personalmente - dice Salgado - vedo questo progetto come un percorso potenziale verso la riscoperta del ruolo dell’uomo in natura. L’ho chiamato Genesi perché, per quanto possibile, desidero ritornare alle origini del pianeta: all’aria, all’acqua e al fuoco da cui è scaturita la vita; alle specie animali che hanno resistito all’addomesticamento e sono ancora selvagge; alle remote tribù dagli stili di vita primitivi e ancora incontaminati; agli esempi esistenti di forme primigenie di insediamenti e organizzazione umane. Questo viaggio - continua il fotografo - costituisce un tentativo di antropologia planetaria. Inoltre, ha anche lo scopo di agire da monito affinché si cerchi di preservare e se possibile ampliare questo mondo incontaminato, per far sì che sviluppo non sia sinonimo di distruzione. Finora avevo fotografato un solo animale, l’uomo, poi ho preso la decisione di intraprendere questo progetto e di andare a vedere il Pianeta spinto da un’enorme curiosità di vedere il mondo, conoscerlo».
Il frutto di questa curiosità sono le oltre 200 fotografie che raccontano, con sguardo straordinario ed emozionante, luoghi che vanno dalle foreste tropicali dell’Amazzonia, del Congo, dell’Indonesia e della Nuova Guinea ai ghiacciai dell’Antartide, dalla taiga dell’Alaska ai deserti dell’America e dell’Africa fino ad arrivare alle montagne dell’America, del Cile e della Siberia.
L’affascinante bianco e nero del fotografo brasiliano documenta l’esistenza di un Pianeta ancora incontaminato, di un altro mondo in cui uomini e natura convivono in perfetto equilibrio. La scelta della luce, la capacità compositiva, il gioco di sfumature tra primi piani nitidi e sfondi sfocati o, più frequentemente, fumosi, sono elementi che concorrono nel creare fotografie a metà tra descrizione e suggestione, che si tratti di vulcani, trichechi o persone.
«Non è solo una ricerca estetica - precisa Salgado - ma anche etica e spirituale in un certo senso, un modo per dire soprattutto alle nuove generazioni che il Pianeta è ancora vivo e va preservato. Abbiamo fatto una ricerca e abbiamo fatto una scoperta molto interessante: circa il 46 per cento del mondo è ancora come il giorno della genesi, insieme possiamo continuare a fare in modo che questa bellezza non scompaia».
Il mondo come era, il mondo come è. La terra come risorsa magnifica da contemplare, conoscere, amare. Questo è lo scopo e il valore dello straordinario progetto di Sebastião Salgado.
Per chi desidera farsi un'idea di cosa sarà esposto, eccovi un'anteprima delle foto che si potranno ammirare.
http://genova.mentelocale.it/multimedia/fotogallery/a68263-1.htm#View
Dedicata al grande fotografo brasiliano, con oltre 200 fotografie esposte, rappresenta una sintesi di tutta la produzione dell'intera carriera.
Il link ufficiale dell'evento è questo
http://www.palazzoducale.genova.it/sebastiao-salgado/
Eccovi l'articolo di riferimento.
Un viaggio alle origini del mondo per preservare il suo futuro. Genesi - l’ultimo grande lavoro di Sebastião Salgado, il più importante fotografo documentario del nostro tempo - arriva a Genova a Palazzo Ducale da sabato 27 febbraio a domenica 26 giugno.
Uno sguardo appassionato, teso a sottolineare la necessità di salvaguardare il nostro pianeta, di cambiare il nostro stile di vita, di assumere nuovi comportamenti più rispettosi della natura e di quanto ci circonda, di conquistare una nuova armonia. La mostra, curata da Lélia Wanick Salgado e prodotta da Civita su progetto di Contrasto e Amazonas Images, è nata da un viaggio alla scoperta della bellezza nei luoghi più remoti del Pianeta.
«Personalmente - dice Salgado - vedo questo progetto come un percorso potenziale verso la riscoperta del ruolo dell’uomo in natura. L’ho chiamato Genesi perché, per quanto possibile, desidero ritornare alle origini del pianeta: all’aria, all’acqua e al fuoco da cui è scaturita la vita; alle specie animali che hanno resistito all’addomesticamento e sono ancora selvagge; alle remote tribù dagli stili di vita primitivi e ancora incontaminati; agli esempi esistenti di forme primigenie di insediamenti e organizzazione umane. Questo viaggio - continua il fotografo - costituisce un tentativo di antropologia planetaria. Inoltre, ha anche lo scopo di agire da monito affinché si cerchi di preservare e se possibile ampliare questo mondo incontaminato, per far sì che sviluppo non sia sinonimo di distruzione. Finora avevo fotografato un solo animale, l’uomo, poi ho preso la decisione di intraprendere questo progetto e di andare a vedere il Pianeta spinto da un’enorme curiosità di vedere il mondo, conoscerlo».
Il frutto di questa curiosità sono le oltre 200 fotografie che raccontano, con sguardo straordinario ed emozionante, luoghi che vanno dalle foreste tropicali dell’Amazzonia, del Congo, dell’Indonesia e della Nuova Guinea ai ghiacciai dell’Antartide, dalla taiga dell’Alaska ai deserti dell’America e dell’Africa fino ad arrivare alle montagne dell’America, del Cile e della Siberia.
L’affascinante bianco e nero del fotografo brasiliano documenta l’esistenza di un Pianeta ancora incontaminato, di un altro mondo in cui uomini e natura convivono in perfetto equilibrio. La scelta della luce, la capacità compositiva, il gioco di sfumature tra primi piani nitidi e sfondi sfocati o, più frequentemente, fumosi, sono elementi che concorrono nel creare fotografie a metà tra descrizione e suggestione, che si tratti di vulcani, trichechi o persone.
«Non è solo una ricerca estetica - precisa Salgado - ma anche etica e spirituale in un certo senso, un modo per dire soprattutto alle nuove generazioni che il Pianeta è ancora vivo e va preservato. Abbiamo fatto una ricerca e abbiamo fatto una scoperta molto interessante: circa il 46 per cento del mondo è ancora come il giorno della genesi, insieme possiamo continuare a fare in modo che questa bellezza non scompaia».
Il mondo come era, il mondo come è. La terra come risorsa magnifica da contemplare, conoscere, amare. Questo è lo scopo e il valore dello straordinario progetto di Sebastião Salgado.
Per chi desidera farsi un'idea di cosa sarà esposto, eccovi un'anteprima delle foto che si potranno ammirare.
http://genova.mentelocale.it/multimedia/fotogallery/a68263-1.htm#View
Re: Sebastião Salgado a Genova: la mostra a Palazzo Ducale dal 27 febbraio al 26 giugno 2015
Già visto questa mostra alla casa dei tre oci a Venezia. Mostra favalosa!
_________________
"La salvezza dell'uomo risiede nell'arte, non nel mercato".
"Art is long, life is short." Vincent van Gogh.
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