IL SIMBOLISMO. Arte in Europa dalla Belle Époque alla Grande Guerra; Milano palazzo Reale dal 3 febbraio fino al 5 giugno 2016
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IL SIMBOLISMO. Arte in Europa dalla Belle Époque alla Grande Guerra; Milano palazzo Reale dal 3 febbraio fino al 5 giugno 2016
A palazzo Reale è in corso questa stupenda mostra dedicata al Simbolismo. Propone un confronto tra circa 150 opere tra dipinti, sculture e una eccezionale selezione di grafica, che rappresenta uno dei versanti più interessanti della produzione artistica del Simbolismo, provenienti da importanti istituzioni museali italiane ed europee oltre che da collezioni private, rievocando l’ideale aspirazione del Simbolismo a raggiungere un effetto unitario per creare un’arte totale.
Dal 3 febbraio e fino al 5 giugno, Milano apre le porte a un movimento creativo entrato nella Storia grazie al suo carattere pervasivo, sia sul piano tematico sia dal punto di vista geografico. Nelle varie accezioni con le quali si manifestò in Europa – dalla Francia al Belgio, dall’Inghilterra all’Austria e all’Italia – il Simbolismo diede sempre spazio a valori universali come la vita e la morte, l’amore e il peccato, alla ricerca dei misteri insiti nella natura e nell’esistenza umana.
Suddiviso in 18 sezioni tematiche, il percorso espositivo evoca le atmosfere enigmatiche e la dimensione onirica tratteggiati dagli artisti per superare la superficie della quotidianità. Fra i numerosi aspetti messi in luce dalla mostra spiccano le ardite invenzioni iconografiche di Klinger, le rappresentazioni demoniache di Odilon Redon e mitologiche di Gustave Moreau, la decadenza di Musil e il vitalismo di Hodler, senza dimenticare le suggestioni dei Nabis.
Le varie anime europee del movimento trovarono spesso un punto di contatto in occasione della Biennali di Venezia, che riunirono molte delle opere in mostra a Milano, instaurando un efficace dialogo tra autori italiani e internazionali. Ne è un esempio il monumentale ciclo pittorico Il poema della vita umana, realizzato da Sartorio per la Biennale del 1907, dove fu allestita la famosa Sala dell’Arte del Sogno, consacrazione ufficiale del Simbolismo.
La mostra merita di essere vista solo per questi quadri:
Gustave Moreau
Giulio Sartorio
Jean Deville
Arnold Bocklin
Giovanni Segantini
Sito ufficiale dell'evento
http://www.palazzorealemilano.it/wps/portal/poc?urile=wcm:path:TUR_IT_ContentLibrary/SA_minisito_palazzo_reale/mostre/corso/Simbolismo_2
Dal 3 febbraio e fino al 5 giugno, Milano apre le porte a un movimento creativo entrato nella Storia grazie al suo carattere pervasivo, sia sul piano tematico sia dal punto di vista geografico. Nelle varie accezioni con le quali si manifestò in Europa – dalla Francia al Belgio, dall’Inghilterra all’Austria e all’Italia – il Simbolismo diede sempre spazio a valori universali come la vita e la morte, l’amore e il peccato, alla ricerca dei misteri insiti nella natura e nell’esistenza umana.
Suddiviso in 18 sezioni tematiche, il percorso espositivo evoca le atmosfere enigmatiche e la dimensione onirica tratteggiati dagli artisti per superare la superficie della quotidianità. Fra i numerosi aspetti messi in luce dalla mostra spiccano le ardite invenzioni iconografiche di Klinger, le rappresentazioni demoniache di Odilon Redon e mitologiche di Gustave Moreau, la decadenza di Musil e il vitalismo di Hodler, senza dimenticare le suggestioni dei Nabis.
Le varie anime europee del movimento trovarono spesso un punto di contatto in occasione della Biennali di Venezia, che riunirono molte delle opere in mostra a Milano, instaurando un efficace dialogo tra autori italiani e internazionali. Ne è un esempio il monumentale ciclo pittorico Il poema della vita umana, realizzato da Sartorio per la Biennale del 1907, dove fu allestita la famosa Sala dell’Arte del Sogno, consacrazione ufficiale del Simbolismo.
La mostra merita di essere vista solo per questi quadri:
Gustave Moreau
Giulio Sartorio
Jean Deville
Arnold Bocklin
Giovanni Segantini
Sito ufficiale dell'evento
http://www.palazzorealemilano.it/wps/portal/poc?urile=wcm:path:TUR_IT_ContentLibrary/SA_minisito_palazzo_reale/mostre/corso/Simbolismo_2
Re: IL SIMBOLISMO. Arte in Europa dalla Belle Époque alla Grande Guerra; Milano palazzo Reale dal 3 febbraio fino al 5 giugno 2016
Guardate queste opere presenti in questa spettacolare mostra e ditemi se conoscete questi artisti.
Questa di Victor Prouvè, Il secondo cerchio – I Lussuriosi (1889), inserita come opera del mese è da restarci secchi.
Attilio Mussino, il sonno, i sogni
La Giovinezza, Giorgio Kienerk
Cesare Saccaggi. La vetta. o La regina dei ghiacci. 1912
Galileo Chini, la primavera classica
Il nostro inviato speciale Axis ha visto tutto dal vivo, beato.
Questa di Victor Prouvè, Il secondo cerchio – I Lussuriosi (1889), inserita come opera del mese è da restarci secchi.
Attilio Mussino, il sonno, i sogni
La Giovinezza, Giorgio Kienerk
Cesare Saccaggi. La vetta. o La regina dei ghiacci. 1912
Galileo Chini, la primavera classica
Il nostro inviato speciale Axis ha visto tutto dal vivo, beato.
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