Se un professionista o impresa acquista un'opera d'arte, come può essere imputata la spesa sotto il profilo fiscale?
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Se un professionista o impresa acquista un'opera d'arte, come può essere imputata la spesa sotto il profilo fiscale?
Chiunque compri un 'opera d'arte, se in possesso di relativa partita iva, in qualità di professionista o impresa (che non sia un mercante o galleria), deve sapere che quella spesa sul piano fiscale ha un vincolo ben definito, con un'unica eccezionalità.
Vi posto le due casistiche rilevate in rete.
L’acquisto di opera d’arte da parte di imprese e professionisti è in genere configurabile come spese di rappresentanza, in quanto come rileva la Risoluzione ministeriale n. 9204/92, spese non direttamente connesse con scopi commerciali o professionali, ovvero connesse alla realizzazione di ricavi. La deducibilità fiscale è pari all'1% dei ricavi fatturati, una miseria.
Per la stessa ragione le opere d’arte, ai sensi dell’art. 54 Tuir non rientrano tra i c.d. beni strumentali, pertanto non concorrono alla determinazione del reddito di impresa; dovendo inquadrare l’acquisto di opera d’arte come spesa di rappresentanza, il relativo costo resta deducibile nel solo periodo d’imposta in cui tale spesa è stata sostenuta.
C'è però un'eccezione molto delicata.
La natura di spesa di rappresentanza, non impedisce tuttavia che tale spesa non possa essere capitalizzata, purché le opere acquistate siano funzionali ed essenziali ad un progetto pluriennale e che il progetto abbia il carattere della eccezionalità.
Vi posto le due casistiche rilevate in rete.
L’acquisto di opera d’arte da parte di imprese e professionisti è in genere configurabile come spese di rappresentanza, in quanto come rileva la Risoluzione ministeriale n. 9204/92, spese non direttamente connesse con scopi commerciali o professionali, ovvero connesse alla realizzazione di ricavi. La deducibilità fiscale è pari all'1% dei ricavi fatturati, una miseria.
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