FORUM LA BELLEZZA NELL'ARTE
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

"Il Sacro e la Natura". Dal 1 marzo al 22 maggio 2022 la Galleria Borghese ospita la mostra Guido Reni a Roma.

2 partecipanti

Andare in basso

"Il Sacro e la Natura". Dal 1 marzo al 22 maggio 2022 la Galleria Borghese ospita la mostra Guido Reni a Roma.  Empty "Il Sacro e la Natura". Dal 1 marzo al 22 maggio 2022 la Galleria Borghese ospita la mostra Guido Reni a Roma.

Messaggio Da Notaio Mer 02 Mar 2022, 00:23

A dicembre 2020, la galleria Borghese aveva comprato questo dipinto di Guido Reni.


Guido Reni (Bologna 1575-1642), Danza campestre, 1601-1602 c. , olio su tela 81 x 99 cm
"Il Sacro e la Natura". Dal 1 marzo al 22 maggio 2022 la Galleria Borghese ospita la mostra Guido Reni a Roma.  Danza_10


"Il Sacro e la Natura". Dal 1 marzo al 22 maggio 2022 la Galleria Borghese ospita la mostra Guido Reni a Roma.  Danza_11

Vi avevo postato tutto sul forum il 1° gennaio 2021
https://labellezzanellarte.forumattivo.it/t1267-la-galleria-borghese-a-roma-compra-il-dipinto-perduto-danza-campestre-di-guido-reni?highlight=reni

La Galleria Borghese adesso dedica una mostra intera a Guido Reni, con quella opera in primo piano.
Santi e martiri, ma anche natula, danze e amori campestri, è l'universo di Guido Reni, sommo pittore bolognese del '600 celebrato dalla grande bella mostra alla Galleria Borghese di Roma dall'1 marzo al 22 maggio 2022.
L'esposizione raccoglie 30 capolavori del pittore che dialogano con la collezione permanente del museo. E i duetti sono spettacolari.

La mostra ruota attorno al ritrovato dipinto di Reni Danza campestre (1605 circa), che da un anno è tornato a fare parte della collezione del museo. Appartenente alla collezione del cardinale Scipione Borghese, citato negli antichi inventari sin dall’inizio del Seicento, venduto nell’Ottocento, prima disperso, e poi ricomparso nel 2008 sul mercato antiquario londinese come anonimo bolognese, il quadro, dopo le opportune verifiche attributive, è stato riacquistato dalla Galleria nel 2020. Oltre a rappresentare un’importante integrazione storica del patrimonio del museo, la sua presenza nelle sale della pinacoteca accanto agli altri dipinti della collezione sottolinea la fondamentale importanza della committenza Borghese per Guido Reni e offre l’opportunità di riflettere sul rapporto del pittore con il soggetto campestre e la pittura di paesaggio, finora ritenuti “estranei” alla sua produzione.

Guido Reni a Roma. Il Sacro e la Natura attraverso l’esposizione di oltre 30 opere, prova a ricostruire – partendo dall’interesse di Reni per la pittura di paesaggio in rapporto ad altri pittori operanti a Roma nel primo Seicento – i primi anni del soggiorno romano dell’artista, il suo studio appassionato dell’antico e del Rinascimento, lo stordimento rispetto alla pittura di Caravaggio da lui conosciuto e frequentato, e i rapporti con i suoi committenti.

Il percorso di mostra si apre al piano terra nel grande salone d’ingresso con 4 monumentali pale d’altare – la Crocifissione di San Pietro (1604-5), la Trinità con la Madonna di Loreto e il committente cardinale Antonio Maria Gallo (1603-4 c.a), il Martirio di Santa Caterina d’Alessandria (1606 c.a) e il Martirio di Santa Cecilia (1601) – che evidenziano la capacità dell’artista, maturata già negli anni precedenti all’arrivo a Roma, di confrontarsi con questa tipologia, di toccare gli animi attraverso la solennità e la potenza delle sue figure perfette, e ci rivelano molto anche del rapporto di Reni con i suoi committenti: Paolo Emilio Sfondrato, Antonio Maria Gallo, Ottavio Costa e Pietro Aldobrandini.

Nelle sale contigue opere come la Strage degli Innocenti (1611) e San Paolo rimprovera San Pietro penitente (1609 c.) confermano come alla base della pittura romana di Guido Reni, ma anche di quella che si spinge un poco più in là negli anni come con Lot e le figlie e Atalanta e Ippomene (1615-20), ci sia una forte attrazione per il mestiere degli scultori, dimostrata dalla posizione dei corpi nello spazio, dalla concretezza tridimensionale dei gesti, dalle espressioni dei volti che, magistralmente, fissano per sempre una specifica emozione.

Al primo piano, nella seconda parte della mostra, prestiti generosi e le eccezionali raccolte della Galleria consentono percorsi e divagazioni intorno al tema del paesaggio e all’ultimo acquisto della collezione, la Danza Campestre: nella Sala del Lanfranco, per sottolineare la pratica della pittura di paesaggio a Roma nel primo decennio del Seicento, sono esposte alcune delle necessarie premesse emiliane, dal Paesaggio con la caccia al cervo di Niccolò dell’Abate alla Festa campestre (1584) di Agostino Carracci, alcuni quadri di Paul Bril parte della collezione della Galleria, e Paesaggio con Arianna abbandonata e Paesaggio con Salmace ed Ermafrodito (1606-8 c.a), due dei sei paesaggi con storie mitologiche di Carlo Saraceni, già parte della collezione Farnese, provenienti dal Museo e Real Bosco di Capodimonte.

E ancora alcune tarde e letterarie sperimentazioni dei pittori bolognesi, dai quattro tondi di Francesco Albani – paesaggi eseguiti nel 1621 per Scipione Borghese e abitati da dee e ninfe – al Paesaggio con Silvia e il satiro (1615) del Domenichino proveniente dalla Pinacoteca di Bologna, testimonianza di un interesse che continua nei decenni successivi a quei primi intensi momenti del secolo.

La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Marsilio con testi, tra gli altri, di Daniele Benati, Raffaella Morselli e Maria Cristina Terzaghi; una rilettura innovativa del lavoro del Maestro attraverso uno studio scientifico su Guido Reni come paesaggista.

Con la volontà di consentire il maggior accesso possibile alla mostra e di sostenere i consumi culturali, la direzione della Galleria Borghese ha scelto di non applicare maggiorazioni sul costo del biglietto, che rimane pertanto invariato e permette l’accesso alla mostra e alla collezione permanente.

https://galleriaborghese.beniculturali.it/exhibition/balliamo-guido-reni-a-roma-danza-e-paesaggio/


Video con le sale e le opere esposte
https://www.ilmessaggero.it/video/cultura/galleria_borghese_i_capolavori_segreti_di_guido_reni-6533334.html

_________________
" Per sfuggire al mondo non c'è niente di più sicuro dell'arte e niente è meglio dell'arte per tenersi in contatto con il mondo" (Johann Wolfgang Goethe)
Notaio
Notaio
Admin

Messaggi : 4146
Data d'iscrizione : 16.05.14

https://labellezzanellarte.forumattivo.it

Torna in alto Andare in basso

"Il Sacro e la Natura". Dal 1 marzo al 22 maggio 2022 la Galleria Borghese ospita la mostra Guido Reni a Roma.  Empty Re: "Il Sacro e la Natura". Dal 1 marzo al 22 maggio 2022 la Galleria Borghese ospita la mostra Guido Reni a Roma.

Messaggio Da Regina D'Autunno Dom 20 Mar 2022, 13:23

E' veramente bellissimo questo quadro di Guido Reni, un artista che anche io apprezzo molto, e la mostra non è da meno!
Ciao e grazie.
Regina D'Autunno
Regina D'Autunno

Messaggi : 27
Data d'iscrizione : 07.09.20
Età : 46
Località : In un incantevole paese della regione dei trulli

Torna in alto Andare in basso

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.