De Chirico Giorgio. Video di come nasce un'opera d'arte. "Il sole sul cavalletto"
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De Chirico Giorgio. Video di come nasce un'opera d'arte. "Il sole sul cavalletto"
Apro una sezione dedicata al grande Giorgio De Chirico.
Come primo argomento inserisco un video in originale, girato dalla Rai nel 1973, dove l'artista realizza un'opera d'arte partendo dalla tela bianca, con pause, riflessioni e quant'altro che ci permette di conoscere meglio questo artista decisamente burbero, ma anche simpatico, se preso a piccole dosi.....
De Chirico dipinge dal vivo un'opera denominata "Il sole sul cavalletto", realizzata nel 1973.
Ecco il video
Come primo argomento inserisco un video in originale, girato dalla Rai nel 1973, dove l'artista realizza un'opera d'arte partendo dalla tela bianca, con pause, riflessioni e quant'altro che ci permette di conoscere meglio questo artista decisamente burbero, ma anche simpatico, se preso a piccole dosi.....
De Chirico dipinge dal vivo un'opera denominata "Il sole sul cavalletto", realizzata nel 1973.
Ecco il video
Ultima modifica di Notaio il Mar 14 Lug 2015, 23:42 - modificato 1 volta.
Re: De Chirico Giorgio. Video di come nasce un'opera d'arte. "Il sole sul cavalletto"
molto interessante Notaio ...grazie per il post. Avevi ragione, ho notato anch'io che ci sono delle cose in comune con il mio modo di lavorare.
E infondo, De Chirico, a suo modo è anche simpatico
E infondo, De Chirico, a suo modo è anche simpatico
Re: De Chirico Giorgio. Video di come nasce un'opera d'arte. "Il sole sul cavalletto"
Alcune riflessioni del pictor optimus appaiono ancora attualissime. A partire dall'impostazione degli oggetti nella tela che intende dipingere, il giornalista resta di stucco parecchie volte dalla banalità della risposta.
La riflessione sul perchè dipingeva i tulipani era una furbata perchè i tulipani sono facili da dipingere, le rose sono difficilissime. Tantissimi artisti hanno dipinto le rose in passato, pochi sono riusciti a dargli un taglio spettacolare, facendo uscire il fiore dallo stereotipo classico del passato. Lui non ha mai preso a riferimento i fiori e quindi il tulipano passava per fiore ideale.
In generale lui non si curava molto del presente, raffigurava e dipingeva tempi passati, rivisitandoli con la sua personalissima interpretazione in chiave metafisica.
Ma i passaggi dal carboncino sino all'ultima pennellata sulla tela, chiariscono come la pittura antica, quella moderna e quella contemporanea abbiano tanto in comune. Il mestiere del pittore è un lavoro serio non una pagliacciata intesa a buttare colore sulle tele.
Occorre sapere dipingere e interpretare quello che un pittore intende raffigurare e rappresentare nella sua testa. L'opera d'arte deve spingere l'osservatore ad entrare e curiosare continuamente dentro il supporto su cui è realizzata. Deve essere dotata di elementi propri di luce ed emozione.
Avere in comune alcuni di questi elementi, è un bel punto di partenza, credimi.
La riflessione sul perchè dipingeva i tulipani era una furbata perchè i tulipani sono facili da dipingere, le rose sono difficilissime. Tantissimi artisti hanno dipinto le rose in passato, pochi sono riusciti a dargli un taglio spettacolare, facendo uscire il fiore dallo stereotipo classico del passato. Lui non ha mai preso a riferimento i fiori e quindi il tulipano passava per fiore ideale.
In generale lui non si curava molto del presente, raffigurava e dipingeva tempi passati, rivisitandoli con la sua personalissima interpretazione in chiave metafisica.
Ma i passaggi dal carboncino sino all'ultima pennellata sulla tela, chiariscono come la pittura antica, quella moderna e quella contemporanea abbiano tanto in comune. Il mestiere del pittore è un lavoro serio non una pagliacciata intesa a buttare colore sulle tele.
Occorre sapere dipingere e interpretare quello che un pittore intende raffigurare e rappresentare nella sua testa. L'opera d'arte deve spingere l'osservatore ad entrare e curiosare continuamente dentro il supporto su cui è realizzata. Deve essere dotata di elementi propri di luce ed emozione.
Avere in comune alcuni di questi elementi, è un bel punto di partenza, credimi.
Re: De Chirico Giorgio. Video di come nasce un'opera d'arte. "Il sole sul cavalletto"
buongiorno Notaio ....osserva anche questo video .... lo trovo bellissimo !
Re: De Chirico Giorgio. Video di come nasce un'opera d'arte. "Il sole sul cavalletto"
Conoscevo il filmato, Guttuso non è un'artista tra i miei preferiti, ma riconosco che alcune delle sue opere sono dei capolavori del realismo italiano, questo periodo che a cavallo della metà del secolo scorso ha caratterizzato la sua produzione.
Lui era un realista al 100%.
Il filmato evidenzia il motivo per cui i quadri di Guttuso sono facilmente riconoscibili, il tratto in nero di tutti gli oggetti o persone che dipinge.
Non faceva il disegno ma realizzava il soggetto dipingendolo direttamente sulla tela con il nero, il tratto disegnato poi diventava il confine di delimitazione, miscelando i colori senza apparente preoccupazione.
Anche lui lavorava con pennelli lunghi senza appoggiare le mani.
Pittura però molto differente da De Chirico, per tanti versi. Hanno anche diversa considerazione a livello internazionale.
Singolare come sempre l'intervista con il passaggio dove parla della buona o cattiva pittura quando cita Picasso e la frase che diceva spesso per fare capire come siano gli altri a credere agli asini che volano, alle ispirazioni, quando invece è il lavoro costante e continuo che produce i risultati migliori.
Sono interviste che i collezionisti ma soprattutto i critici e i teleimbonitori dovrebbero ascoltare più spesso, smetterebbero di scrivere e dire baggianate e banalità per darsi un tono e pompare l'artista per venderlo.
Spesso le cose sono molto più semplici di quanto si pensi.
Talvolta le verità della carriera di un artista lasciano di stucco perchè troppo banali.
Chissà cosa si pensa passi nella mente di un artista quando inizia a lavorare la mattina (se è sobrio e non ha assunto sostanze strane..... ).
Lui era un realista al 100%.
Il filmato evidenzia il motivo per cui i quadri di Guttuso sono facilmente riconoscibili, il tratto in nero di tutti gli oggetti o persone che dipinge.
Non faceva il disegno ma realizzava il soggetto dipingendolo direttamente sulla tela con il nero, il tratto disegnato poi diventava il confine di delimitazione, miscelando i colori senza apparente preoccupazione.
Anche lui lavorava con pennelli lunghi senza appoggiare le mani.
Pittura però molto differente da De Chirico, per tanti versi. Hanno anche diversa considerazione a livello internazionale.
Singolare come sempre l'intervista con il passaggio dove parla della buona o cattiva pittura quando cita Picasso e la frase che diceva spesso per fare capire come siano gli altri a credere agli asini che volano, alle ispirazioni, quando invece è il lavoro costante e continuo che produce i risultati migliori.
Sono interviste che i collezionisti ma soprattutto i critici e i teleimbonitori dovrebbero ascoltare più spesso, smetterebbero di scrivere e dire baggianate e banalità per darsi un tono e pompare l'artista per venderlo.
Spesso le cose sono molto più semplici di quanto si pensi.
Talvolta le verità della carriera di un artista lasciano di stucco perchè troppo banali.
Chissà cosa si pensa passi nella mente di un artista quando inizia a lavorare la mattina (se è sobrio e non ha assunto sostanze strane..... ).
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