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Forlì, Maddalena. il mistero e l'immagine, oltre 200 Maddalene ai Musei di San Domenico dal 27 marzo al 10 luglio 2022. Il video con le immagini delle opere esposte.

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Messaggio Da Notaio Mer 04 Mag 2022, 00:30

La mostra in corso di svolgimento a Forli si intitola "Maddalena. Il mistero e l'immagine". L’enigma, ancora irrisolto, dell’«apostola degli apostoli» ha ispirato moltissimi artisti, da Masaccio a Böcklin, da Tintoretto a Bill Viola.

La consueta mostra primaverile dei Musei di San Domenico a Forlì è dedicata, dal 27 marzo al 10 luglio,a un’icona femminile dell’immaginario collettivo: Maria Maddalena, la discepola preferita di Cristo che ha segnato profondamente l’arte e la letteratura e non solo la religione. Soprattutto, Maddalena resta ancor oggi un personaggio misterioso e travisato, da cui il titolo della mostra «Maddalena. Il mistero e l’immagine» curata da Cristina Acidini, Paola Refice e Fernando Mazzocca.

Mostra e titolo rispecchiano l’enigma ancora irrisolto, che turba e affascina, di quella donna chiamata Maria che san Giovanni Teologo nel suo Vangelo chiama «apostola degli apostoli». Il tema si pone in perfetta sintonia con le più recenti ricerche storiche ed esegetiche che confermano non fosse la prostituta pentita della tradizione manipolata da san Gregorio Magno nel suo processo di demonizzazione della donna (così da spogliare di potere e influenza le ricchissime matrone che ai tempi della Chiesa dei primi secoli ancora controllavano i beni ecclesiastici con le loro donazioni), bensì la sorella di Lazzaro e Marta, della stirpe reale di Davide e signora del villaggio di Magdala (e perfino la sposa stessa di Gesù secondo visioni storiografiche non allineate con la dottrina cristiana).

A lei sono ispirate decine di opere letterarie, cinematografiche e artistiche che hanno segnato un’epoca: la statua della Cattedrale di Autun, la vetrata di Klagenfurt, la statua in San Pietro a Montluçon, le Maddalene dipinte da Gentile da Fabriano. La figura di Maddalena ha infatti «tentato» (è il caso di dirlo) ogni artista maggiore o minore nella storia dell’arte e la mostra ne raccoglie un ampio florilegio nel percorso espositivo che parte dal III secolo d.C. per arrivare al Novecento.

Dai precedenti iconografici di epoca classica precristiana, centrati sull’estetica del dolore e la teatralità delle emozioni, al Medioevo al Rinascimento al Barocco fino alle rappresentazioni ottocentesche e novecentesche (nelle quali la figura di Maddalena diviene emblema della protesta e del dramma di un’epoca), oltre 200 opere provenienti da tutti i principali musei al mondo fra cui spiccano le vette di Masaccio, Crivelli, van der Weyden, Bellini, Perugino, Barocci, Savoldo, Mazzoni, Tiziano, Veronese, Tintoretto, Domenichino, Lanfranco, Mengs, Canova, Hayez, Delacroix, Böcklin, Previati, Rouault, Chagall, De Chirico, Guttuso, Melotti, Sutherland fino a Bill Viola.



Chi era la Maddalena?
Una figura emerge dal profondo della nostra storia. Quella di una donna misteriosa e a lungo travisata. Il suo nome è speciale in Israele. Myriam in ebraico, Maryam in aramaico, Maria in greco: il nome della sorella di Mosè. Distinta dalle altre e nota grazie al nome del luogo nel quale sarebbe nata: quella donna è Maria Maddalena.

In epoca ellenistica Màgdala di Galilea era un piccolo centro romano-giudaico sulle sponde del lago di Tiberiade. Una torre romana identificava la cittadina: in ebraico Màgdala, da migdol, significa torre. Anche il toponimo ha assunto in lei un significato simbolico: ella sta. Determinata e ferma, come una torre.

Questa figura avvolta nel mistero è collegata a eventi fondamentali riguardanti il racconto della vita e della morte di Gesù di Nazareth: la morte in croce, la sepoltura, la scomparsa del corpo, l’annunciata resurrezione. Discepola della prima ora, Maria Maddalena avrebbe seguito, con altre donne, Gesù dalla Galilea fino al Golgota. Stante il racconto dei vangeli canonici, da sola o citata con altre donne, la Maddalena è la prima a vedere la tomba vuota dove il profeta è stato deposto; l’unica a vedere due angeli; la prima a vedere il Signore risorto e a parlare con lui, forse a toccarlo. È lei dunque la prima testimone di un fatto inaudito. Prima degli apostoli. Sulla sua parola poggia in certo modo la fede e il destino dei primi cristiani e delle prime comunità.

La sua figura è costantemente presente, in alcuni casi come protagonista, nei Vangeli apocrifi e in quelli gnostici particolarmente.

In questa singola donna si sono agglutinate e confuse nei secoli infinite altre figure femminili, simbolo di peccato e di pentimento, di fedeltà e di sofferenza, di ossessione e di amore, di fecondità e di sapienza, di carnalità e di santità, creando una trama narrativa che, soprattutto attraverso l’arte, ne ha fatto l’“oscuro oggetto del desiderio” della nostra storia. E come in un gioco di sovraimpressioni, di figure interscambiabili, il moltiplicarsi dei significati lungo i secoli rende complessa la ricostruzione della formidabile galleria di immagini che l’hanno rappresentata e resa una figura mitica. E ancor più difficile è per noi oggi il ritrovamento della sua autentica identità.

Chi era davvero la Maddalena? E perché si è generata e sviluppata quella confusa, affascinante sequenza di rappresentazioni che hanno portato alla costruzione della sua sfaccettata identità? A lei l’arte, la letteratura, il cinema hanno dedicato centinaia di opere. L’arte soprattutto, ponendola al centro della propria produzione e dando vita a capolavori che segnano, lungo la trama del tempo, l’arte stessa e i suoi sviluppi. E come in uno specchio, ogni epoca l’ha guardata, guardandosi; l’ha contemplata, cercando l’ideale di sé, della propria immagine; l’ha sorvegliata e spiata, scoprendo i propri vizi dentro le proprie virtù.

https://mostramaddalena.it/chi-era-la-maddalena/

https://mostramaddalena.it/orari-biglietti-prenotazioni-visite-guidate/


Video con le opere esposte

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Messaggio Da Regina D'Autunno Mar 17 Mag 2022, 17:00

E' una mostra molto bella e interessante da quello che si vede nel video! Grazie per averla proposta. Ciao! Forlì, Maddalena. il mistero e l'immagine, oltre 200 Maddalene ai Musei di San Domenico dal 27 marzo al 10 luglio 2022. Il video con le immagini delle opere esposte. 1f33a
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