Roma - Scuderie del Quirinale. Arte Liberata dal 16 dicembre 2022 al 10 aprile 2023
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Roma - Scuderie del Quirinale. Arte Liberata dal 16 dicembre 2022 al 10 aprile 2023
Le Scuderie del Quirinale presentano ARTE LIBERATA 1937-1947. Capolavori salvati dalla guerra, una nuova grande esposizione, dal 16 dicembre 2022 al 10 aprile 2023, a Roma, curata da Luigi Gallo e Raffaella Morselli ed organizzata dalle stesse Scuderie in collaborazione con la Galleria Nazionale delle Marche, l’ICCD – Istituto Centrale per il catalogo e la Documentazione e l’Archivio Luce - Cinecittà.
Una selezione di oltre cento capolavori salvati durante il conflitto - riuniti grazie alla collaborazione di quaranta tra musei e Istituti - tesse un racconto avvincente di un momento drammatico per il nostro Paese. Capolavori straordinari come il Discobolo Lancellotti, la Danae di Tiziano Vecellio - trafugata nel 1943 e appesa nella camera da letto di Göring prima di essere recuperata, e ancora lavori come Santa Palazia del Guercino, la Madonna in trono del Riccio dalla Cà d’Oro, si intrecciano alle circa centoquaranta riproduzioni fotografiche e ai documenti storici, filmati d’epoca, testimonianze significative di una delle pagine più drammatiche della storia del nostro Paese.
Fulcro del progetto espositivo è l’azione lungimirante di quei Soprintendenti e funzionari dell'amministrazione delle Belle Arti - spesso messi forzatamente a riposo dopo aver rifiutato di aderire alla Repubblica di Salò - che, supportati da storici dell’arte e rappresentanti delle gerarchie vaticane, si resero interpreti, come Pasquale Rotondi, di una grande impresa di salvaguardia del patrimonio artistico-culturale.
Giulio Carlo Argan, Palma Bucarelli, Emilio Lavagnino, Vincenzo Moschini, Fernanda Wittgens, Noemi Gabrielli, Aldo de Rinaldis, Bruno Molajoli, Francesco Arcangeli, Jole Bovio e Rodolfo Siviero furono alcuni dei protagonisti che, con mezzi limitati, presero coscienza della minaccia che incombeva sulle opere d’arte, schierandosi in prima linea per scongiurarla, consapevoli del valore educativo, identitario e comunitario dell’arte.
La mostra ricompone, quindi, la trama di un intreccio impaginato con molti fili: alcuni sono stati già raccontati, altri sono stati dimenticati e verranno riportati alla luce proprio in questa occasione; tutti costituiscono tasselli fondamentali per raccontare una storia eroica e, nella sua complessità, poco nota.
https://www.scuderiequirinale.it/mostra/arte-liberata-001
Una selezione di oltre cento capolavori salvati durante il conflitto - riuniti grazie alla collaborazione di quaranta tra musei e Istituti - tesse un racconto avvincente di un momento drammatico per il nostro Paese. Capolavori straordinari come il Discobolo Lancellotti, la Danae di Tiziano Vecellio - trafugata nel 1943 e appesa nella camera da letto di Göring prima di essere recuperata, e ancora lavori come Santa Palazia del Guercino, la Madonna in trono del Riccio dalla Cà d’Oro, si intrecciano alle circa centoquaranta riproduzioni fotografiche e ai documenti storici, filmati d’epoca, testimonianze significative di una delle pagine più drammatiche della storia del nostro Paese.
Fulcro del progetto espositivo è l’azione lungimirante di quei Soprintendenti e funzionari dell'amministrazione delle Belle Arti - spesso messi forzatamente a riposo dopo aver rifiutato di aderire alla Repubblica di Salò - che, supportati da storici dell’arte e rappresentanti delle gerarchie vaticane, si resero interpreti, come Pasquale Rotondi, di una grande impresa di salvaguardia del patrimonio artistico-culturale.
Giulio Carlo Argan, Palma Bucarelli, Emilio Lavagnino, Vincenzo Moschini, Fernanda Wittgens, Noemi Gabrielli, Aldo de Rinaldis, Bruno Molajoli, Francesco Arcangeli, Jole Bovio e Rodolfo Siviero furono alcuni dei protagonisti che, con mezzi limitati, presero coscienza della minaccia che incombeva sulle opere d’arte, schierandosi in prima linea per scongiurarla, consapevoli del valore educativo, identitario e comunitario dell’arte.
La mostra ricompone, quindi, la trama di un intreccio impaginato con molti fili: alcuni sono stati già raccontati, altri sono stati dimenticati e verranno riportati alla luce proprio in questa occasione; tutti costituiscono tasselli fondamentali per raccontare una storia eroica e, nella sua complessità, poco nota.
https://www.scuderiequirinale.it/mostra/arte-liberata-001
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