News e mostre Nunziante

quello che mi colpisce di questa opera è il forte contrasto tra le due atmosfere rappresentate ,entrambi nunziantiane ma anche esaperate ...messe in equilibrio da quella conchiglia sospesa ...Bellissimo

Bravo Roberto uno degli elementi in questione è proprio la presenza della nuova conchiglia.
Avete notato che questo nuovo elemento viene raffigurato in sospensione, senza proiettare alcuna ombra sul pavimento?

Tre gli oggetti presenti all'interno di questa stanza, due stabili a terra e uno che spazia senza alcun contatto con il pavimento.

Il rapporto interno esterno con l'acqua che inizia a penetrare all'interno della stanza.

L'enigma è in questo contrasto dove l'artista permette all'osservatore dell'opera di viaggiare con la mente e di sentire la presenza di qualcosa o di qualcuno.
Ma questo spazio mentale è legato alla sospensione della conchiglia o ad altro?

L'opera è un olio su tela che misura 100x150. Titolo "Lumen".



A proposito ho ricevuto oggi la news della copertina del catalogo della mostra di Bruges, è già disponibile prenotandolo presso la società Metamediale a Giaveno.
Sarà interessante poterlo sfogliare e vedere quali opere si confronteranno con quelle di Picasso e di tutti gli altri grandi artisti da Renoir fino a Magritte.
Lumen sarà interessante da confrontare con gli enigmi di Magritte.

l'opera è notevole, meriterebbe di essere vista dal vivo.
Notaio a voler essere pignoli a me pare che un po' di ombra la proietti sul pavimento.

Vorrei vederla anch'io dal vivo ma Bruges non è proprio qui vicino alla mia Sardegna.

In merito all'ombra caro amico, ho visto il disegno e la velatura finale, non c'è proprio.
La luce entra da sinistra e lo si capisce con la porta o finestra che la proietta e dal pensatore che ha l'ombra alla sua destra.
La conchiglia non può proiettare ombra perchè è uno stadio mentale, un occhio dell'artista, una presenza virtuale, non può proiettare nulla.
Sotto di lei vedi un puntino, quello è l'altro enigma che il maestro mi spiegherà quando lo sentirò.

Avrò da chiedergli anche e parecchio sulla tempesta di nuvole del dipinto appeso dietro il divano, solo quello vale la mostra.

Se dovessi dire a degli amici che mi concedano il beneficio dell errore,anche madornale, direi che qesto quadro x me rappresenta l eterna lotta del uomo rappresentato dalla conchiglia con i suoi sentimenti emozioni reali e i suoi sogni ...comunque aldila di ciò veramente un opera eccezionale .Ciao Notaio qui colgo anche l occasione x rigraziarti dei tuoi tanti argomenti trattati che leggo sempre con grade piacere

Ciao Roberto, credo che la tua riflessione sia una valida interpretazione di ciò che rappresenta questa bella opera del maestro. Rappresentare enigmi, raffigurare la bellezza in tutte le sue forme, dipingere con queste tecniche di antica e moderna maestria, rappresenta il modo migliore per far riflettere chi ama l'arte e chi non cerca solo la provocazione e la strada facile nel mondo dell'arte. Ogni persona può interpretare a modo suo ciò che rappresenta un'opera; poterlo fare con l'artista che in piena attività ne illustrasse il significato, sarebbe il massimo.

Cerco di fornirvi elementi di conoscenza e informazione che vi avvicinino all'arte e vi permettano di prenderne visione in piena indipendenza. È un mondo bello e affascinante, ma bisogna evitare i furbetti e i truffatori che cercando scorciatoie lecite e non lecite, distruggono il lavoro di artisti seri e preparati che ancora sanno praticare il mestiere del pittore, senza per questo sentirsi dei dinosauri vicini all'estinzione. La vostra partecipazione è sempre molto gradita nel forum.

Ieri pomeriggio si è inaugurata la mostra a Bruges.
Se il maestro si è recato alll'inaugurazione, come credo, lo sapremo a breve.

Ho visto il catalogo della mostra e vi assicuro che i pezzi che sono esposti in questa mostra sono di una qualità altissima, degna del miglior Nunziante di tutti i tempi.

Ne parleremo più avanti.

Ecco le prime immagini dell'inaugurazione con il maestro e le opere all'interno delle sale del museo.
Davvero un bel colpo d'occhio quello che si vede dalla foto.

Aspetto ulteriori foto dell'evento da pubblicare.




Intanto ci sono queste notizie fresche su quanto si prevede di fare nel 2016 tra luglio e agosto.

Il forte interesse provato dal Direttore del Museo Oud Sint-Jan di Brugge nei confronti della grande esibizione delle opere di Nunziante con quelle di Picasso, Chagall, Mirò, Monet e molti altri impressionisti ha portato alla decisione di organizzare un nuovo maestoso evento nello stesso museo che in questi giorni sta registrando un'affluenza giornaliera di diverse migliaia di visitatori appassionati da tutte le aree del mondo.

Vi trovate dentro lo studio Nunziante, osservate queste foto con alcuni dei capolavori del maestro.

Se andate a visitare dal vivo questa bellezza, pensate forse di poterne uscire senza un'opera?

Impossibile.






Osservate il capolavoro sul cavalletto, "oltre questo mare", 50x100, da lacrima....

molto bella l ultima creazione! in altri tempi avrei comprato tutto!
c'e' la crisi!

salvo ha scritto:molto bella l ultima creazione! in altri tempi avrei comprato tutto!
c'e' la crisi!

Quoto in toto... la sensazione è che in questo momento le opere del maestro siano troppo difficili da vendere proprio per la richiesta economica elevata in un mercato in piena contrazione. Tra l'altro molte delle opere delle foto del suo Atelier mi sembrano quelle presentate nel recente speciale ceìhe non mi pare abbia fatto sold out...

Scusa Federico,ma io la vedo diversamente.
Se fosse solo un problema economico,non andrebbero a ruba i Marchegiani,i Griffa,gli Armodio,i Cargiolli,gli Stefanoni,i Frattegiani Bianchi,e,su altre emittenti,gli Emblema,gli Schifano,i Biggi,i Mambor,Paola Romano,Paola Pisani,ecc.ecc.
Mi sembra che a Nunziante manchi qualche cassa di risonanza d'oltreoceano,vedi mostre a New York,Tokio,Los Angeles o altro.
Queste darebbero un impulso notevole alla vendibilità del maestro,che,peraltro,ultimamente si è diretto verso altre forme d'arte.

federico ha scritto:

salvo ha scritto:molto bella l ultima creazione! in altri tempi avrei comprato tutto!
c'e' la crisi!

Quoto in toto... la sensazione è che in questo momento le opere del maestro siano troppo difficili da vendere proprio per la richiesta economica elevata in un mercato in piena contrazione. Tra l'altro molte delle opere delle foto del suo Atelier mi sembrano quelle presentate nel recente speciale ceìhe non mi pare abbia fatto sold out...

Il prezzo di un'opera di un artista non è mai legato solo alla crisi economica. Sono tanti i fattori che incidono sulle sue aggiudicazioni e il mercato dell'arte è ricco quotidianamente di esempi speculativi, dove artisti che fino a poco tempo fa dimenticati o di poco valore, improvvisamente diventano titoli da comprare.
E questo avviene indipendentemente dalla crisi.
I giochini del mercato dell'arte li sto lentamente spiegando a tutti gli iscritti affinchè ci si renda conto che non esistono i miracoli.
Anche in periodi grigi, quando gira il vento come dice spesso Carletto, non esistono quadri troppo cari, sono investimenti che si comprano comunque, sono degli investimenti, o presunti tali.
Seguo regolarmente tante aste e televendite per non vedere come gira questo mondo. In televendita si presenta di tutto e di caro si vende poco o nulla, ad eccezione dei famigerati investimenti, artisti spinti per interesse di mercanti e galleristi, con le case d'asta in pole position di lato ai Musei con curatori pagati dai mercanti per esporre gli artisti da spingere. Direttore di Musei foraggiati direttamente dai mercanti.
La trasmissione dello speciale sculture non è andato male, è stata venduta la scultura più cara, 25mila euro e l'olio più caro, 30mila euro. Poi anche altre sculture di prezzo tra 6 e 12 mila euro. Gli Orler peraltro avevano anche il segnale tv in tilt e in buona parte d'Italia non si vedeva la tv, come significato a più riprese. Continua da settimane la scritta in tv che c'è lo ricorda.
Gli Orler stanno sempre facendo speciali con altri artisti che non costano e valgono come Nunziante. Si vendono solo briciole con le pareti piene di invenduti. Una sola opera ad olio venduta di Nunziante nell'ultimo speciale, Lumen, vale il fatturato di tanti artisti che ne vendono 10. Quando ci riescono naturalmente.
Le mostre che sta facendo Nunziante sono la ricerca di una crescita progressiva di un artista che segue dritto per la sua strada (inevitabilmente con eventi importanti e secondari) , non protetto da un mercante o un gallerista, ma lavorando nell'evoluzione qualitativa per entrare nelle collezioni importanti con eventi, personali, mostre come l'ultima fatta nel Museo a Bruges di lato ad un certo Picasso.
L'anno prossimo avrà una mostra a Bruges in un museo, vicino a Picasso e Mirò, per mesi. Saranno altri gli eventi in programma prima e dopo la mostra al museo di Bruges. Gli eventi costano e farli da soli è sempre più difficile.
Non conosco molti artisti italiani che stanno facendo nulla di simile e qualche rivista la leggo.
Vedo solo speculazioni di morti viventi, dove non conta la crisi perchè ci si scambia denaro come se si giocasse a monopoli; i mercanti la cavalcano, la gonfiano e i polli ci cascano, dai chiodi di Aubertin, fino al sale di Calzolari, con tutta la spazzatura dell'arte povera in prima fila.
Ma in asta vedo tanti invenduti, bidoni che sono investimenti fino a prova contraria perchè chi segue questo mondo sa che spesso si compra un quadro solo perchè ti promettono che costerà tanto e ti farà diventare ricco.
La speculazione è un mondo a parte e tanti restano con il cerino in mano.
La qualità di quelle opere esposte nell'atelier è indiscutibile, l'artista oggi continua a lavorare supportato da tanti collezionisti che continuano a comprarlo con il piacere di possederlo. Più sale il prezzo, più diminuiscono i potenziali collezionisti in grado di comprarlo. Questa è la regola, e sarà sempre una forbice più ampia.
Naturalmente i prezzi sono e saranno sempre una pregiudiziale dei collezionisti e le mostre che potrò documentare qui, potranno dirci se gli eventi a Londra, Bruges, negli USA, potranno far crescere ancora la considerazione internazionale di questo artista.
Allora, forse, non conteranno più i prezzi, si comprerà anche meglio perchè salendo nella considerazione, i collezionisti mordi e fuggi verranno scremati.
Per il momento, visto che non possediamo sfere di cristallo, possiamo comprarlo cogliendo anche le occasioni sul secondario e godercelo in attesa che arrivino anche su di lui le speculazioni che toglieranno ogni dubbio sul prezzo.
Attendo di conoscere le nuove mostre per potervele documentare.

se non e' protetto da qualche mercante o gallerista un motivo ci sara!
completa la tua analisi notaio manca un po di quello che si mormora e circola nelle fiere!non c'e' purtroppo un quadro di nunziante! poi sulla qualita' dell artista siamo coralmente d'accordo,ma questi son discorsi ormai avvizziti!

E' indubbio che per lavorare in esclusiva con un mercante, devi essere sostanzialmente un artista che si rimette completamente alle sue capacità professionali e umane, lavorando per poco e facendo quadagnare molto a lui. Questa è la regola.

E non tutti la pensano in questo modo, figurati chi lavora da oltre 36 anni vendendo migliaia di quadri in ogni contesto, senza bisogno neppure che le opere vengano spiegate con mille parole e concetti, perchè per vendere chiodi o putrelle qualcosa bisogna pur dire nelle fiere e nelle televendite. Come fai in fiera a far digerire degli avanzi di cibo chiusi in teca o dei pezzi di ferro con cemento se non gli prometti che diventerà ricco?
Per lavorare poi in certi contesti come fiere e rassegne guidate da certe lobby del gallerismo italiano, ti devi sostanzialmente prostituire alle condizioni di questi mercanti. In certe fiere certe gallerie non possono entrare perchè i nomi da presentare li decidono a tavolino.
E qui Nunziante non sente ragioni, e io che sono un libero professionista indipendente, la penso come lui.
Magari sbaglia per il momento, certe volte lo ha anche ammesso tranquillamente, ma non ha ancora trovato la persona di alto profilo professionale con cui collaborare, senza che lo si voglia sfruttare e spremere come un limone. Ma uno che vende quadri con la consapevolezza del suo credo pittorico, senza necessità di avere un teatrino che presenti lo spettacolo, forse può provare a credere che la sua arte vinca rispetto al mondo della speculazione, della prostituzione dell'arte.

Mi ricorda per certi versi la carriera di De Chirico che prendeva a calci nel sedere fior di galleristi e mercanti, se non gli garbavano.
Carattere ruvido e difficile con gli squali e speculatori. Amichevole e conciliante con collezionisti e amici.
Forse anche lui ha sbagliato in certe azioni e la difficoltà nell'apprezzamento massimo del suo mercato potrebbero essere segno di questi errori visto a quanto vengono vendute le sue opere, ad eccezione di quelle del periodo 1910-1920.

La vita però ci insegna che non è facile trovare un compromesso lavorativo tra mercante e artista. Due esempi a caso. Se Caravaggio aveva il caratterino che aveva pur lavorando per committenze nobili un motivo ci sarà pur stato, la storia però ha poi riconosciuto il suo merito. Se Corpora non ha mai accettato compromessi pur avendo l'apprezzamento di critica e di artisti riconosciuti a livello mondiale, e poi a livello di mercato non riesce a farsi apprezzare come merita, forse c'è qualcosa che non funziona nel sistema dell'arte. Forse è ancora troppo presto.

Di sicuro per lavorare con certi mercanti devi prostituirti, questo è poco ma sicuro e tutti gli artisti che conosco e con i quali parlo periodicamente me lo confermano.
E' uno schifo e non entri nei musei solo per bravura, ci entri soprattutto per raccomandazione e per promozione che paga il mercante attrvaerso mille rivoli di finanziamenti privati e sovvenzioni mascherate.
Chi non conosce questo mondo, non sa come funziona.
Cerchiamo di spiegarglielo noi, per quel poco che possiamo fare.

Come collezionista posso solo dire che non mi è dato sapere con certezza chi avrà ragione in futuro. Ma lavorando seriamente con altri professionisti del settore della critica e delle istituzioni, facendo mostre e rassegne, anche se stai sulle palle di alcuni mercanti e galleristi che vogliono fare speculazione su certi nomi e non su di te, fai bene o fai male a non accettare le loro condizioni?

Tutti gli artisti morti non hanno più scelta. Scelgono gli eredi se sono bravi e ne hanno le capacità gestionali.
I vivi e vegeti possono scegliere come far crescere la loro carriera, anche sbagliando.

Mi piace un sacco affrontare queste tematiche, però vorrei vedere questi argomenti anche quando parliamo di altri artisti che apparentemente sono degli investimenti, nella realtà sono delle bufale a rischio cerino.
Parliamone in altri post, sarò felice di documentarvi e rivelarvi certi altarini.

Il mio amico pittore Maurizio monti mi dice sempre che l artista deve fare l artista ed il gallerista(commerciante) il gallerista! Cosa che condivido in parte fino a prova contraria ovviamente , che l artista sappia fare il commerciante! Fare il commerciante in qualsiasi ramo esso sia presuppone, lavoro, spese e soprattutto cura del cliente sotto ogni aspetto quello professionale,psicologico a maggior ragione trattandosi di un prodotto non così indispensabile ma spesso legato al emotività del momento! Fare il gallerista a certi livelli presuppone quindi tatto,stile,professionalità ed umiltà nei momenti giusti! Tutte caratteristiche che non ho trovato spero nel futuro de chirico, mi auguro che l esperienza possa cambiare il corso delle cose e colmare il gap professionale che ancora intercorre con un gallerista vero (pochi in Italia ) ma questo è un mio parere!

Mi piace troppo questo argomento. Stasera ci apro un post specifico perché leggere di artisti come Hirst, Cattelan, e decine di altri che fanno i mercanti, critici, curatori di mostre e poi nei ritagli di tempo fanno gli artisti è un argomento troppo ghiotto da esporre per non chiarire come lavorano quei furbetti.
In ogni caso quello che dice Maurizio è sempre corretto al 100%.

L'11 dicembre 2015, presso il Museo MITT di Torino si è inaugurata la mostra del maestro Nunziante che resterà aperta fino al 12 gennaio 2016.

Assieme alla locandina inviatami dal maestro,



Il vernissage è stata l'occasione per presentare il progetto "Picasso - Mirò - Nunziante" 2016, un evento di livello mondiale.


Mi hanno colpito molto positivamente le due opere allegate, una scultura e un olio su tela, un interno di nuova generazione.





Il vernissage è stata l'occasione per presentare il progetto "Picasso - Mirò - Nunziante" 2016.

Ma qualche amico o amica, è riuscita ad andare all'inaugurazione della mostra?

bello l'olio su tela. mi piace questo nuovo soggetto.

Sarebbe interessante riuscire a conoscere i prezzi della mostra,sulle opere vendute.

gerardo ha scritto:Sarebbe interessante riuscire a conoscere i prezzi della mostra,sulle opere vendute.

Senza inviati speciali sarà difficile scoprirlo.

Nell'attuale mostra di Nunziante,ho visto che ha portato con sè opere anche molto vecchie,ma reincorniciate in modo stupendo.

Sono pervenute alcune immagini dell'inaugurazione dove il maestro è in compagnia del Prof. G. Folco Curatore della mostra e di Marco Albanesi.

Sono stati pubblicati i video delle mostre di Bra e di Brugge. Buona visione.


La Metafisica' da Giorgio De Chirico ad Antonio Nunziante, Bra (CN) Palazzo Mathis, 8 Sett - 8 Nov 2015





'From Picasso to Nunziante' Centre of Moderm Art Site Oud Sin-Jan, Brugge, 19-25 Ottobre 2015

News dallo studio Nunziante sul programma delle prossime mostre.



Direttamente dal Museo Centre of Modern Art Site Oud Sint-Jan di Bruges e dalla Triennale della città belga, che hanno ospitato la mostra “From Picasso to Nunziante”, curata da Italia Arte e Museo MIIT, giunge anche a Torino, presso gli spazi del MIIT, una storica esposizione dedicata ad Antonio Nunziante.
Dall’appuntamento del Museo MIIT di Torino, la mostra si sposterà al Museo Altes Dampfbad di Baden-Baden, in Germania, per proseguire tra Milano, Lugano e la Pall Mall Gallery di Londra, fino alla Zhou Brothers Art Center Foundation di Chicago, per tornare, infine, al Museo Oud Sint-Jan di Bruges con l’eccezionale mostra “Picasso, Mirò, Nunziante”, evento unico nel panorama mondiale: mai prima d’ora un artista contemporaneo è stato scelto da un museo per partecipare ad una mostra dedicata al più grande artista della storia, Picasso e ad un altro mostra sacro, come Mirò.

Curatore Prof. GUIDO FOLCO