Caravaggio l'estasi di S.Francesco; perché quest'opera si trova negli Usa. Novità sul dipinto gemello presente ad Udine.

Ho trovato un articolo molto interessante che riguarda un'opera ben conosciuta da parecchi di noi, avendola osservata da vicino nella mostra a Rimini nel 2010.
Non avrei mai potuto immaginare che le cose andarono in questo modo quando nel 1938, quest'opera ritenuta una copia del dipinto originale del Caravaggio fu svincolata dalla prelazione dello stato Italiano , permettendo all'allora proprietario di venderlo in cambio di un motoscafo.

Vi ho scattato una foto dell'articolo, essendo troppo lungo da scrivere, spero si veda bene.
Chissà se quei brillanti funzionari statali furono premiati per aver fatto questa scelta intellingente.

L'altra curiosità che non sapevo è che la copia dell'opera si trova ad Udine vicino al nostro Axis, che non sapeva neppure lui scommetto di avere affianco a casa tale capolavoro.

Notaio ha scritto:

L'altra curiosità che non sapevo è che la copia dell'opera si trova ad Udine vicino al nostro Axis, che non sapeva neppure lui scommetto di avere affianco a casa tale capolavoro.

  
Sottovalutare in questo modo le competenze di axis!

Non solo conosco l'opera, sono stato a vederla più volte e ho pure accompagnato gente a visitarla.
Gli storici si arrovellano da anni se sia una copia posteriore o un doppio originale.
Ultimamente si inizia sempre di più ad accreditare questa seconda ipotesi.
L'opera è di proprietà della parrocchia di un piccolo paese della zona, che l'ha data in custodia ai musei di udine.
Dal vivo è inferiore a quella americana, più buia e con luci meno contrastate di quanto l'artista era capace di fare.
Quindi per me non è un originale e se lo è è stata dipinta da un apprendista, non per niente non ha raggiunto la celebrità.
Può bastare?   

Altrochè se basta, volevo vedere se eri andato a visionare dal vivo la copia o quella che è presunta tale.
Le opere degli artisti del passato, datate nei secoli scorsi sono sempre un mistero per le attribuzioni e questo esempio ne è l'ennesima dimostrazione.
Chissà quanti sapevano di questa storia prima della pubblicazione di questo articolo.

Ho trovato un aggiornamento su questa vicenda incentrato sul restauro in corso di questo dipinto che si trova ad Udine.
Il quadro “San Francesco che riceve le stigmate” del grande pittore italiano Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571 – 1610) fu donato alla Parrocchia di Fagagna dal nobile Francesco Fistulario nel 1852 ed ora è conservato ai Civici Musei di Udine.

Michelangelo Merisi detto "il Caravaggio", sec. XVI-XVII, S. Francesco riceve le stigmate, olio su tela. Civici Musei e Gallerie di Storia e Arte di Udine.



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PRIMO ARTICOLO
https://www.friulioggi.it/cronaca/udine-conclude-entro-anno-restauro-tela-caravaggio-17-marzo-2020/

Entro l’anno la conclusione del recupero del dipinto.

Presso le collezioni dei Civici Musei di Udine si conserva, da oltre un secolo, il dipinto “San Francesco che riceve le stigmate” attribuito a Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio. L’opera è di proprietà della parrocchia di Santa Maria Assunta di Fagagna e raffigura un momento di estasi mistica, fatto realmente accaduto sul monte La Verna, come documentano le biografie antiche.

Allo stato attuale, un nuovo restauro è necessario per il deterioramento dei numerosi strati di vernice che hanno scurito la pellicola pittorica del quadro, assicurato per il valore di 400 mila euro. A questo proposito, l’anno scorso si è deciso di procedere con alcune operazioni di pulitura necessarie che hanno avuto un costo di 11 mila euro. Tuttavia, il recupero completo del capolavoro si concluderà entro il 2020.

Le porzioni già ripulite hanno rivelato un elevatissimo livello qualitativo della pittura e sembrano preannunciare qualche novità in merito alla complicata vicenda caravaggesca.

Sicuramente, una volta sistemata l’opera saprà catturare l’attenzione del pubblico che, già numeroso, aveva visitato la mostra “Rebus Caravaggio. Il San Francesco che riceve le stimmate di Udine” organizzata tra il 2014 e il 2015 dai Civici Musei.

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SECONDO ARTICOLO
Ma vi è anche un articolo che è incentrato sulla lettera del prof. Clauco B. Tiozzo all’Ateneo Veneto a sostegno dell’autenticità del quadro fagagnese.
Negli ultimi anni un acceso dibattito ha messo a confronto il quadro di proprietà della Parrocchia di Fagagna con un suo gemello Americano.
http://www.parrocchiafagagna.it/blog/2019/07/07/san-francesco-riceve-le-stigmate-caravaggio-della-parrocchia-fagagna/

Questo è l'articolo
Ancora sul dipinto del Caravaggio, “San Francesco che riceve le stigmate”, della chiesa di Fagagna

“Fagagna, un ridente paese del Friuli, sulle colline quasi a ridosso delle aspre montagne della Carnia, è un luogo ameno, abitato da gente tenace, che lavora ed ha un forte senso di amore per la tradizione, per la propria storia, con un forte attaccamento alla chiesa parrocchiale che si erge più in alto a dominare tutto il territorio. Chiesa parrocchiale che è proprietaria di un quadro, “Il San Francesco che riceve le stigmate” che il nobile Francesco Fistulario nel 1852 fece dono alla chiesa come opera autentica del Caravaggio con atto notarile, conservato in parrocchia, e producendo tutta la antica documentazione relativa all’acquisto del dipinto fatto da un suo antenato nel 1607, ora all’Archivio di Stato di Udine. Data la preziosità dell’opera ed il parere dei maggiori esperti d’arte del tempo, il Soprintendente Gino Fogolari nel 1909 lo fece depositare al Civico Museo di Udine. Nel secondo decennio del 1900, fu reso noto che l’antiquario Grioni di Trieste possedeva un dipinto analogo che i maggiori critici di allora ritennero una copia; questo dipinto esulò poi in America, ed ora è del Museo di Hartford. Attualmente, gran parte della critica moderna, non solo ritiene che quest’opera del Museo americano sia autentica del Caravaggio, ma pure che sia una copia il quadro di Fagagna, e per avvalorare le loro asserzioni tolgono tutta la storica e precisa documentazione di questo dipinto per darla a quello in America che, venduto da un antiquario, era privo di una sua storia. La cosa ha per me dell’inaudito, è possibile che un importante uomo di Chiesa abbia imbrogliato l’amico Nobile nel 1607 cedendogli una copia anziché l’originale, ed erano poi veramente ignoranti i maggiori studiosi d’arte del primo Novecento che hanno affermato l’autenticità del dipinto di Fagagna e ritenuto una copia l’altro che ora è del Museo Americano e per molti critici d’oggi è l’autentico del Caravaggio?

Nel 2001, in un articolo su “ARTE/DOCUMENTO”, affermai che la tela di Fagagna è certamente della fine del 1500, cosa che è stata confermata dalle recenti analisi, smentendo le affermazioni di alcuni critici, che fosse una copia fatta fare dal Conte Fistulario per poi regalarla alla chiesa al posto dell’originale. Il San Francesco di Fagagna è certamente un’opera giovanile del Caravaggio forse del 1593 o 1594, dipinta all’età di poco più di vent’anni – considerando che Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, stando a due epigrafi scoperte nella Biblioteca Vaticana, sembra sia nato il 28 settembre 1573 – quando giunto a Roma, dopo qualche tempo di difficoltà, aveva ottenuto la protezione del Cardinale del Monte, e questo dipinto è forse la composizione sacra più antica che si conosca del Caravaggio; al suo confronto il dipinto di Harfod sembra eseguito dopo.

Poi, la precisa documentazione storica sul dipinto di Fagagna che è conservata parte a Fagagna e parte ad Udine, come spiegare che si trova in loco, e non in un paesino sperduto a vattelappesca, oppure a Canicattì od a Conca della Campania, da dove l’avrebbero rubato i fagagnesi per dar risalto alla intuizione di Mina Gregori?

Certo, che per capovolgere una verità l’America ce l’ammette tutta, espone il suo “unico” San Francesco del Caravaggio in numerose mostre per tutta Italia, con un clamore pubblicitario enorme, all’ultima Mostra, quella di Milano, è andato ad inaugurarla persino l’illustre ministro della Cultura l’Onorevole Franceschini; più di cos’ì che si poteva fare? Povera Italia.

Faccio seguire lo scritto indignato di un rappresentante della Comunità di Fagagna, Gianfranco Dolso e, per un precisa informazione sull’argomento, la riproduzione delle parti salienti della documentazione che si trova nell’Archivio Parrocchiale di Fagagna, nell’Archivio di Stato di Udine ed il giudizio critico di illustri storici dell’arte del primo Novecento.”

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TERZO ARTICOLO
Un Caravaggio in Castello a Udine.

https://www.ilfriuli.it/articolo/cultura/un-caravaggio-in-castello-a-udine/6/216594