Phillips Londra; 3 luglio 2014; arte contemporanea

Presso la casa Phillips si tiene una discreta asta, con dei lotti molti interessanti e belli.
Parecchi gli artisti che stimo e apprezzo come:
- Roberto Longo
http://www.phillips.com/detail/ROBERT-LONGO/UK010514/147

- Marc Quinn
http://www.phillips.com/detail/MARC-QUINN/UK010514/226


Ci sono tantissime cose interessanti e a prezzi decisamente competitivi a dimostrazione che il secondario di molti artisti è molto al di sotto dei prezzi che vediamo girare qui in Italia.
Ci sono anche le eccezioni naturalmente come nel caso di un frattale di Pistoletto che qui da noi su ebay trovi a 1.300 euro, a Londra parte da 6-8mila sterline, cioè ben oltre i 10mila euro, cose da pazzi.
Ecco il lotto in questione
http://www.phillips.com/detail/MICHELANGELO-PISTOLETTO/UK010514/250

Boetti invece costa meno a dimostrazione che spesso fuori si compra meglio.
http://www.phillips.com/detail/ALIGHIERO-BOETTI/UK010514/161


Ecco il catalogo completo
http://www.phillips.com/auctions/auction/UK010514

vorrei far notare la stima del lotto 247.

Giuseppe77 ha scritto:vorrei far notare la stima del lotto 247.

Quando ne ha qualcuno Orler a quanto li passa ?

federico ha scritto:

Giuseppe77 ha scritto:vorrei far notare la stima del lotto 247.

Quando ne ha qualcuno Orler a quanto li passa ?

Più o meno il doppio di questa stima. Baechler è un artista che in asta si compra con un secondario pari al 40 e il 50% del primario. Dovesse mai avanzarmi qualche soldo da investire su di lui, preso da un raptus di follia.....lo comprerei solo in asta.

Notaio ha scritto:

federico ha scritto:

Giuseppe77 ha scritto:vorrei far notare la stima del lotto 247.

Quando ne ha qualcuno Orler a quanto li passa ?

Più o meno il doppio di questa stima. Baechler è un artista che in asta si compra con un secondario pari al 40 e il 50% del primario. Dovesse mai avanzarmi qualche soldo da investire su di lui, preso da un raptus di follia.....lo comprerei solo in asta.

di sicuro dagli Orler ti pelano.

Vi posto il catalogo delle aggiudicazioni.
Andate a guardare quanti invenduti e che nomi.  Warhol in primis.
E a proposito di pelature tra primario e secondario guardate a quanto è stato venduto questo lotto di Quinn, un artista a me tanto caro. Sul primario sapete a quanto si vende?

- Marc Quinn
http://www.phillips.com/detail/MARC-QUINN/UK010514/226

E quanto si può risparmiare lo si capisce anche comprando un artista come Boetti che costa molto meno sul secondario.
http://www.phillips.com/detail/ALIGHIERO-BOETTI/UK010514/161


Ecco il catalogo completo
http://www.phillips.com/auctions/auction/UK010514[/quote]

Qualcuno di voi ha ancora dei dubbi su che tipo di strategia stia avvenendo su Pistoletto?

Qui ha fatto 21.250 sterline. In Italia si compra a 2- 3mila euro. Saranno mica tutti pirla li a Londra?
Chi ha in mano la pompetta?
Ecco cosa insegna la globalizzazione.


http://www.phillips.com/detail/MICHELANGELO-PISTOLETTO/UK010514/250

Il mercato di Pistoletto è internazionale, lui e i suoi mercanti se ne sbattono del mercato italiano.

Giuseppe77 ha scritto:Il mercato di Pistoletto è internazionale, lui e i suoi mercanti se ne sbattono del mercato italiano.

Sarà, ma il 18 luglio 2014, da Pananti è stata aggiudicata un'opera pressochè identica a quella venduta a Londra.

Partiva con stime 1300-2500, è stata aggiudicata a 1.200 euro.
cliccate qui per vederla
http://www.pananti.com/it/asta-0101-3/pistoletto-michelangelo-frattali.asp

A Londra invece questo importante e lungimirante acquirente ha pagato l'opera 21.250 sterline, pari a euro 26.900 al cambio attuale.
cliccate qui per vederla
http://www.phillips.com/detail/MICHELANGELO-PISTOLETTO/UK010514/250

Io credo che quando qualcuno segue il mercato dell'arte, deve puntare prima di tutto alla qualità e a parità di qualità stare attento al prezzo.

Visto che queste due opere sono qualitativamente identiche, ritengo abbia fatto meglio chi ha comprato questo frattale in Italia.

Fra 10 anni forse l'opera comprata in Italia farà un'utile dovendo rivendere l'opera, l'altra comprata a Londra, dovrà stare appesa parecchio prima di poter essere scambiata senza lasciarci le mutande.
Ricordiamoci di queste cose quando parliamo degli artisti ancora meno quotati che collezioniamo e che come nel caso di Nunziante vediamo con quotazioni sul secondario che in Italia ha un prezzo e all'estero ne ha ben altri.

Per me la globalizzazione significa che posso comprare Quinn a Londra o Hong Kong se mi conviene, mica che compro a Londra, come nel caso di Pistoletto, al doppio, solo perchè ha un listino internazionale pompato ad arte e l'aggiudicazione nella sede prestigiosa mi consola del fatto che ho pagato l'opera oltre 20 volte, rispetto a quanto la potevo comprare in Italia.

Nessun condizionamento e nessun pregiudizio questo deve essere il pensiero di un collezionista attento.
Ma nelle aste internazionali questa regola se la fumano abilmente i galleristi furbi e i collezionisti ricchi e annoiati.
Tra poveri invece si cerca di acquistare con oculatezza.

all'estero neppure sanno che esiste la casa d'aste Pananti.