Meeting art asta 812; arte moderna e contemporanea, 3-25 settembre 2016

La Meeting riapre i battenti oggi 30 agosto e si parte con un'asta di ben 820 lotti dedicata all’arte moderna e contemporanea.
Dal 3 settembre inizia l’asta 812 suddivisa in 8 sessioni, fino al 25 settembre per un totale di 820 lotti in vendita.

Appena 3 giorni di visione del catalogo prima della prima sessione.

Per il catalogo generale e per scoprire quali artisti ci siano in vendita cliccate qui, buona visione.

http://www.meetingart.it:7778/meeting01/Web_Lotti_Ultime_Offerte

Da una prima disamina mi sembra di poter dire che qualcosa di decente (nella media qualità) sono riusciti a trovare per quest'asta, quantomeno degli artisti che apprezzo io. Capolavori in vendita non c'è ne sono di nessuno.

Di contro troppe opere minori di artisti quotati o presunti tali, stime ridicole di artisti che hanno rappresentato buona parte dell'arte figurativa degli ultimi 40 anni in Italia, e invece apprezzamenti di cose che possono definire arte solo in pochi.

Alcuni artisti però, in bocca alla speculazione fuori dall'Italia, qui non trovano stime corrispondenti. Il nostro mercato è sicuramente troppo ristretto e ci sono troppi vincoli e lacci economici, burocratici e fiscali.

Ma vedere una ruota d'auto con stime 32-36mila in vendita e poi il 70-80% della figurazione in asta sotto i 5 mila euro, attesta che stiamo vivendo un periodo negativo in Italia. Altrove la figurazione trova ben altri valori è risaputo, ma non è che ci consoli molto saperlo perchè quel cerchione con la gomma alla peggio costa 300 euro.

Tanti gli artisti visti in vendita negli ultimi 15 anni, sotto la stima di ben oltre il 70% del primario, con tutta la speculazione promessa da anni in attesa di tempi migliori, da Montesano a Costa, da Rapetti a Celiberti, da Licata a Guidi, da Berti a Berlingeri, ma l'elenco è lunghissimo e riguarda tanti artisti venduti anche in questi giorni cifre stellari sul primario che quando vanno in asta sul secondario, non riescono a far recuperare neppure il 50% di quanto si è speso, vedi Papetti, Festa e AFB giusto per fare un esempio. Guardate le sculture di Rabarama per farne un'altro.

In generale comunque i pezzi in vendita sono di fascia medio bassa e la biro di Boetti che rappresenta il top lot dell'asta, la dice tutta.
Come si faccia poi dichiarare una stima di 180-250 mila euro e partire da una base d'asta di 40mila, che dovrebbe rappresentare la riserva tecnica, è un bel mistero.
Infine vedere un piatto e una ceramica pezzi multipli di Picasso in vendita con base d'asta di 5mila, quando consultando le vendite delle ceramiche dell'artista, si riscontrano invenduti a manetta o prezzi della metà sotto i 3mila euro, in giro per il mondo da Parigi, Zurigo fino a Londra.

Se proprio volete comprare una ceramica di Picasso, nelle aste all'estero si compra meglio. E questo discorso vale anche per tanti altri artisti apprezzati qui ben oltre il loro valore, vedi la serigrafia di Warhol.

A proposito di Paola Romano in asta con due opere.

Giovannino sta presentando in questo momento una luna diametro 60, dice lui, prezzo raggiunto ormai 4mila euro per questo formato. Naturalmente stasera no, siamo in outlet time.

L'opera da 60, alla Meeting, parte da 500 euro e siamo a 700 al momento. Diciamo che queste differenze fanno capire molte cose, le stesse che sentiamo in galleria ovunque o in altre televendite.

Occorre essere prudenti e aspettare l'occasione giusta.

Ho viste le opere andate in conferma nelle prime due sessioni d'asta.

Quelle che partivano a offerta libera, hanno portato le quotazioni di alcuni artisti al 10% del loro primario (Corpora per un acquerello a 500 euro +d.a., è un esempio). Molte le basi d'asta appena confermate.

Notaio ha scritto:Ho viste le opere andate in conferma nelle prime due sessioni d'asta.

Quelle che partivano a offerta libera, hanno portato le quotazioni di alcuni artisti al 10% del loro primario (Corpora per un acquerello a 500 euro +d.a., è un esempio). Molte le basi d'asta appena confermate.

stendiamo un velo pietoso su chi ha gestito il mercato di corpora peggio di tanti altri nostri conoscenti!

sti benedetti acquarelli di Corpora fanno sempre meno, ricordo quando la Orler ne piazzava carrettate a 4.200 euro.

Li ho visti anche a 5.400

Mi ha un po' sorpreso non vedere opere di Nunziante in quest'asta,sbaglio o circolano meno opere del Maestro?

Zeta ha scritto:Mi ha un po' sorpreso non vedere opere di Nunziante in quest'asta,sbaglio o circolano meno opere del Maestro?

Vero, in asta sicuramente ne troviamo sempre meno.
Chi ha le opere giuste inizia a tenersele strette.

gerardo ha scritto:Li ho visti anche a 5.400

il massimo che ricordavo io era 4.800 quelli pubblicati.
grazie per l'info.

Beh le aste sono appena riniziate !! Attualmente ci sono due temperine in asta alla picenum di macerata! Sarà la Rebecca che si priva della sua preziosa collezione !

salvo ha scritto:Beh le aste sono appena riniziate !! Attualmente ci sono due temperine in asta alla picenum di macerata! Sarà la Rebecca che si priva della sua preziosa collezione !

No Max è fermo dopo la chiusura della galleria.

Quelle due opere le conosco ma non mi ricordo chi le aveva prese.
Non ricordavo questa piccola casa d'asta, apro il post, grazie mille caro.

Erano su ebay, notaio. Mi sembra le avesse la Wiki...

Mirko ha scritto:Erano su ebay, notaio. Mi sembra le avesse la Wiki...

Erano su ebay, già hai ragione.

In ogni caso alcune tra le cose maggiormente interessanti in quest'asta arrivano dalla fotografia. E si fa fatica a superare la base con quasi tutti gli artisti, compresi gli investimenti carlettiani....molti dei quali al momento non fanno manco la base.

Le sessioni di sabato e domenica hanno evidenziato come i pezzi da novanta siano andati invenduti quasi tutti.

Da Capogrossi a Sanfilippo, Depero, Dottori, Varisco, Crippa. Al palo tanti investimenti millantati, da Berti a Pignatelli, da Licata a Verna. Forse lo saranno, ma non oggi.

Pilotate alcune vendite di artisti dormienti o costantemente sottocosto, indovinate quali sono..

Mirko ha scritto:Erano su ebay, notaio. Mi sembra le avesse la Wiki...

si confermo, le hanno tolte da ebay qualche giorno fa.

Notaio ha scritto:Le sessioni di sabato e domenica hanno evidenziato come i pezzi da novanta siano andati invenduti quasi tutti.

Da Capogrossi a Sanfilippo, Depero, Dottori, Varisco, Crippa. Al palo tanti investimenti millantati, da Berti a Pignatelli, da Licata a Verna. Forse lo saranno, ma non oggi.

Pilotate alcune vendite di artisti dormienti o costantemente sottocosto, indovinate quali sono..

la grande corsa di Aubertin si è arrestata, scomparso l'artista, finita la festa.
in leggera flessione anche Stefanoni.

E di AFB, Berlingeri, Costa, Manbor, Celiberti e Rapetti ne vogliamo parlare visti i prezzi in asta e quelli del loro primario?

Meggiato per una bella opera diametro 28 non è riuscito a fare oltre 6500 euro +d.a.. A quanto siamo da primario?
chi lo ha comprato ha fatto bene.



In compenso nessuno ha ancora confermato la base d'asta del cerchio con il pneumatico a 18mila euro. Ma vedrete che la conferma ci sarà, forse anche un record chissà....

Hanno ritirato il lotto 489 di Max Bill.

Tra gli invenduti spiccano Halley a 45mila e Varisco a 30mila. Ad oggi sono ben 58 i lotti unsold, mica pochi.

bè i 30.000 +d.a. per la Varisco mi sembrano tantini, Meggiato ha fatto il giusto, sono certi prezzi che si vedono che sono gonfiati, non vale di certo quelle somme.

Per la varisco stima sbagliata ! Meggiato purtroppo non è difeso in asta la sua nuova galleria difende amadio che fa estro flessioni dopo 50 anni dalla loro invenzione , lo porta a Miami ma non lo difende! Misteri!

Si è chiusa la sessione con decine e decine di invenduti, tra i quali tantissimi lotti di artisti più o meno famosi tutti da restituire al mittente.
Da Chia a De Maria, da Schifano a Berti, da Pignatelli a Verna, da Rotella a Guttuso, da Armodio a Scanavino, da Costalonga a Massironi, da Gusmaroli a Mondino, da Baj a Nespolo, per finire con Varisco, Penk, Warhol e Picasso.

Proprio su questi due ultimi artisti non mi ero sbagliato nel prevedere che sarebbero rimasti al palo.

Notaio ha scritto:vedere un piatto e una ceramica pezzi multipli di Picasso in vendita con base d'asta di 5mila, quando consultando le vendite delle ceramiche dell'artista, si riscontrano invenduti a manetta o prezzi della metà sotto i 3mila euro, in giro per il mondo da Parigi, Zurigo fino a Londra.

Se proprio volete comprare una ceramica di Picasso, nelle aste all'estero si compra meglio. E questo discorso vale anche per tanti altri artisti apprezzati qui ben oltre il loro valore, vedi la serigrafia di Warhol.

E infine, dopo essere andato invenduto nel primo passaggio d'asta, il copertone è stato aggiudicato andando anche sopra la base d'asta. Come avevo previsto e scritto in precedenza, queste occasioni sono preziose per evitare invenduti, pericolosi e dannosi per artista e gallerista che lo tratta.

tra gli invenduti vorrei far notare 2 opere, il lotto 298 bellissima spirale di Crippa del 51 invenduto a 7.000, ed il lotto 803 un 40x50 di Squillantini invenduto a 1.500.