A Roma la mostra "Corrado Cagli. Folgorazioni e Mutazioni", Palazzo Cipolla; dall'8 novembre 2019 al 6 gennaio 2020
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A Roma la mostra "Corrado Cagli. Folgorazioni e Mutazioni", Palazzo Cipolla; dall'8 novembre 2019 al 6 gennaio 2020
Dal 08 Novembre 2019 al 06 Gennaio 2020
Roma: Museo di Palazzo Cipolla
Indirizzo: via del Corso 320
Curatori: Bruno Corà
Venerdì 8 novembre 2019 si è aperta al pubblico, nei prestigiosi spazi del Museo di Palazzo Cipolla in via del Corso a Roma, la mostra retrospettiva antologica dal titolo “Corrado Cagli. Folgorazioni e Mutazioni”, dedicata alla vasta Opera del Maestro Corrado Cagli.
La Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale riporta a Roma Corrado Cagli: il grande artista, che ha attraversato tutta la storia del Novecento, viene celebrato con una mostra antologica che sarà a Palazzo Cipolla fino al 6 gennaio. L’ultima mostra nella capitale dedicata a Cagli risaliva a 20 anni fa: lì erano esposti solo i suoi lavori degli anni della Scuola Romana, mentre il Prof. Emmanuele Emanuele, Presidente della Fondazione, ha voluto un’esposizione in cui venisse offerta ai visitatori la possibilità di ripercorrere tutta la sua opera, dagli anni ’30 agli anni ’70.
“Io credo che nella tradizione che io ho instaurato in questo spazio espositivo di portare artisti non conosciuti più dal nostro Paese, o comunque nella nostra città, non vorrei parlare soltanto di quelli americani, di quelli francesi, di quelli spagnoli che ho portato nel corso degli anni, mi pareva doveroso farlo nei confronti di un grande artista italiano, che è stato praticamente dimenticato, il quale, voglio ricordarlo, ha il pregio di aver contribuito a fondare la scuola romana”.
Cagli nel suo percorso umano e artistico, che lo ha portato anche a Parigi e New York, dove si rifugiò dopo la proclamazione delle leggi razziali, ha sperimentato tecniche, linguaggi, forme espressive sempre diverse. Attraverso le 200 opere della mostra “Corrado Cagli. Folgorazioni e Mutazioni” curata da Bruno Corà si possono ripercorrere tutti questi passaggi.
“Un uomo che aveva delle visioni, conseguentemente mi è sembrato giusto che questo spazio espositivo, che ormai da 24 anni a questa parte può vantare il pregio in questo Paese dove l’arte non viene considerata lo strumento primo per far risorgere lo stesso Paese in crisi ormai da più di 40 anni, piaccia o non piaccia dirlo, ecco, l’arte è l’unico strumento che potrebbe consentire di farlo. Mi pareva che le scelte che ho fatto fino ad oggi non sono state sbagliate, e sono convinto che anche questa sarà tra quelle positive”.
La mostra presenta un ampio repertorio di dipinti scelti oltre a un cospicuo corpus di disegni, sculture, bozzetti e costumi teatrali, arazzi e grafiche, per un totale di circa 200 opere provenienti da importanti istituzioni e prestigiose collezioni private. La mostra ricostruisce nella sua interezza la vasta attività creativa di uno dei maggiori protagonisti del dibattito artistico italiano e internazionale del XX secolo e riporta Cagli a Roma dopo la personale del ’99 tenutasi nelle sale della galleria Archivio Arco Farnese a cura di Fabio Benzi.
Il percorso espositivo permette al pubblico la visione dei maggiori cicli pittorici realizzati dall’artista: dai primi lavori giovanili in maiolica a quelli realizzati a olio o con altre tecniche del periodo della Scuola Romana (1928 – 1938), dalle prove neometafisiche (1946 – 1947) elaborate a New York agli studi sulla Quarta dimensione (1949), per poi passare ai Motivi cellulari (1949), alle Impronte dirette e indirette (1950), alle eteree Metamorfosi (1957 – 1968), alle Variazioni orfiche (1957), alla suggestiva ed enigmatica serie delle Carte (1958 – 1963) e infine concludere con le Mutazioni modulari sviluppate fino alla metà degli anni Settanta.
A sorpresa abbiamo avuto un inviato speciale, Axis, che mi ha inviato le foto della mostra.
ve ne posto alcune, unitamente al video che presenta la mostra.
https://tv.iltempo.it/tv-news/2019/11/08/video/corrado-cagli-torna-a-roma-con-un-antologica-a-palazzo-cipolla-1237523/
Roma: Museo di Palazzo Cipolla
Indirizzo: via del Corso 320
Curatori: Bruno Corà
Venerdì 8 novembre 2019 si è aperta al pubblico, nei prestigiosi spazi del Museo di Palazzo Cipolla in via del Corso a Roma, la mostra retrospettiva antologica dal titolo “Corrado Cagli. Folgorazioni e Mutazioni”, dedicata alla vasta Opera del Maestro Corrado Cagli.
La Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale riporta a Roma Corrado Cagli: il grande artista, che ha attraversato tutta la storia del Novecento, viene celebrato con una mostra antologica che sarà a Palazzo Cipolla fino al 6 gennaio. L’ultima mostra nella capitale dedicata a Cagli risaliva a 20 anni fa: lì erano esposti solo i suoi lavori degli anni della Scuola Romana, mentre il Prof. Emmanuele Emanuele, Presidente della Fondazione, ha voluto un’esposizione in cui venisse offerta ai visitatori la possibilità di ripercorrere tutta la sua opera, dagli anni ’30 agli anni ’70.
“Io credo che nella tradizione che io ho instaurato in questo spazio espositivo di portare artisti non conosciuti più dal nostro Paese, o comunque nella nostra città, non vorrei parlare soltanto di quelli americani, di quelli francesi, di quelli spagnoli che ho portato nel corso degli anni, mi pareva doveroso farlo nei confronti di un grande artista italiano, che è stato praticamente dimenticato, il quale, voglio ricordarlo, ha il pregio di aver contribuito a fondare la scuola romana”.
Cagli nel suo percorso umano e artistico, che lo ha portato anche a Parigi e New York, dove si rifugiò dopo la proclamazione delle leggi razziali, ha sperimentato tecniche, linguaggi, forme espressive sempre diverse. Attraverso le 200 opere della mostra “Corrado Cagli. Folgorazioni e Mutazioni” curata da Bruno Corà si possono ripercorrere tutti questi passaggi.
“Un uomo che aveva delle visioni, conseguentemente mi è sembrato giusto che questo spazio espositivo, che ormai da 24 anni a questa parte può vantare il pregio in questo Paese dove l’arte non viene considerata lo strumento primo per far risorgere lo stesso Paese in crisi ormai da più di 40 anni, piaccia o non piaccia dirlo, ecco, l’arte è l’unico strumento che potrebbe consentire di farlo. Mi pareva che le scelte che ho fatto fino ad oggi non sono state sbagliate, e sono convinto che anche questa sarà tra quelle positive”.
La mostra presenta un ampio repertorio di dipinti scelti oltre a un cospicuo corpus di disegni, sculture, bozzetti e costumi teatrali, arazzi e grafiche, per un totale di circa 200 opere provenienti da importanti istituzioni e prestigiose collezioni private. La mostra ricostruisce nella sua interezza la vasta attività creativa di uno dei maggiori protagonisti del dibattito artistico italiano e internazionale del XX secolo e riporta Cagli a Roma dopo la personale del ’99 tenutasi nelle sale della galleria Archivio Arco Farnese a cura di Fabio Benzi.
Il percorso espositivo permette al pubblico la visione dei maggiori cicli pittorici realizzati dall’artista: dai primi lavori giovanili in maiolica a quelli realizzati a olio o con altre tecniche del periodo della Scuola Romana (1928 – 1938), dalle prove neometafisiche (1946 – 1947) elaborate a New York agli studi sulla Quarta dimensione (1949), per poi passare ai Motivi cellulari (1949), alle Impronte dirette e indirette (1950), alle eteree Metamorfosi (1957 – 1968), alle Variazioni orfiche (1957), alla suggestiva ed enigmatica serie delle Carte (1958 – 1963) e infine concludere con le Mutazioni modulari sviluppate fino alla metà degli anni Settanta.
A sorpresa abbiamo avuto un inviato speciale, Axis, che mi ha inviato le foto della mostra.
ve ne posto alcune, unitamente al video che presenta la mostra.
https://tv.iltempo.it/tv-news/2019/11/08/video/corrado-cagli-torna-a-roma-con-un-antologica-a-palazzo-cipolla-1237523/
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