In diretta dal Lago d'Iseo da Sulzano, Brescia live webcam Incantevole veduta su Monteisola e sull'Isola di San Paolo, teatro evento 'the Floating Piers' di Christo. Dal 18 giugno 2016

Si inaugura oggi l'evento di Christo.

Da Sulzano a Monte Isola a piedi, direttamente sull’acqua: come da copione, nella mattina di oggi 18 giugno è stata aperta al pubblico The floating piers, la passerella dell’artista bulgaro Christo costruita sul lago di Iseo, nel Bresciano.
Tante persone hanno aspettato l’inaugurazione, avvenuta alle 7.40 dopo il via libera della Commissione spettacoli: il pontile, costituito da 200mila blocchi in polipropilene a, accostati e collegati fra loro a formare 32 moduli di 100 metri di lunghezza per 16 di larghezza, è già stato solcato da turisti e curiosi accorsi in massa.

Tra di loro ci sono anche alcuni inviati speciali, che posteranno alcune foto dell'evento, spero...

Nel frattempo se come me siete distanti dall'evento e non potete partecipare, potete vedere in diretta l'evento che durerà come sempre solo 15 giorni.

Cliccate qui sotto e magari vedrete camminare Axis e Salvo...

http://www.skylinewebcams.com/it/webcam/italia/lombardia/brescia/lago-diseo.html

In questo momento ci sono collegati sulla webcam 1260 persone, alla faccia.

Gli inviati speciali sono appena arrivati a Brescia, parlavo con Salvo.

L'anello delle passerelle realizzato è lungo 5 chilometri, una bella passeggiata.

Anch'io ho parlato con loro.Ci sono molte difficoltà con i mezzi di trasporto.Sono stipati su vari trenini.Hanno dovuto lasciare le macchine.

Volevo segnalarvi questo articolo e chiedervi cosa ne pensate...

http://www.bergamonews.it/2016/06/17/philippe-daverio-lopera-di-christo-e-una-baracconata-come-la-donna-cannone/226757/

Axis...

Tifo per Christo tutta la vita.

Daverio altro pagliaccio dei tempi moderni ! Non abbiamo bisogno di queste figure , se sono pagati per presenziare un artista allora è arte altrimenti non lo è !

Sono sempre stato un po' scettico sulle opere del movimento della land Art ,ma ieri ho dovuto ricredermi, l impatto visivo su ciò che l uomo ha potuto creare ed intervenire in relazione al territorio e' stato emozionante! Questo per me è il compito dell arte sotto qualsiasi forma! Ricordo daverio emozionarsi di fronte al quadro " fabbricante di nuvole" se ricordo bene! (Notaio aiutami tu con il titolo)O forse era emozionato per il cachet preso !

Guardate che sguardo il deus ex machina del mondo dell arte

ottimo Salvo..sei stato chiaro e preciso..

Ovviamente la mia non è una critica al lavoro di nunziante di cui colleziono alcune sue opere! Non sopporto le faziosità !

ti chiedo da profano quale sono...cosa trovi di artistico nell'opera di Christo..

https://www.facebook.com/SgarbiVittorio/?fref=nf

Mirko ha scritto:ti chiedo da profano quale sono...cosa trovi di artistico nell'opera di Christo..

L errore e' proprio lì secondo me! Un opera deve creare emozione scevra da ogni pre significato che le si vuole attribuire! Io ho trovato emozionante l impatto dell intervento del uomo nei confronti del territorio ! Ed il fine è anche emozionare il profano! Sgarbi voleva una passerella per portare nei luoghi dove voleva lui! Ognuno dice la sua ! Ma diceva bene la defunta moglie di Christo ,i loro sono progetti effimeri totalmente irrazionali ed assolutamente non necessari ,tutto quel che rimane è la memoria indelebile di un evento che non si ripeterà mai più!

E' l'ultimo che metto...noto molti articoli critici...

http://www.artribune.com/2016/06/christo-floating-piers-lago-iseo-voci-contro-daverio-labranca-franzinelli/

Tutte queste critiche sull'evento sono naturali perchè le manifestazioni della land art aprono polemiche infinite, tra chi le ama e chi le trova assolutamente uno spreco di risorse.

Sui critici dell'arte si possono fare mille considerazioni, sono una categoria che aumenta di giorno in giorno, tutti attratti unicamente dai vantaggi che possono ricavare nel promuovere gli artisti che li pagano. E' arduo vedere un critico d'arte esprimere un parere positivo su un artista vivente se non c'è dietro un guadagno di immagine o di soldi. Sono grosso modo tutti uguali e quello che è peggio, sono spesso artefici delle proprie fortune artistiche, essendo sovente anche artisti loro stessi, vedi Cattelan. Insomma se le cantano e se le suonano, meglio mollarli.


Avere la possibilità di vedere dal vivo una trasformazione artificiale del territorio, pur se limitata nel tempo è un'interessante variante alla quotidianità, un modo differente di vivere una località, di avvicinarsi a posti che possono essere visti in una luce diversa. In questo caso è stata sicuramente una bella sensazione quella di camminare sull'acqua.
Qui in Sardegna nei porti turistici abbiamo pontili mobili, quelli chiamati "Finger" che collegano le strutture portuali creando i vari posti barca. Quando prendiamo le barche li usiamo regolarmente, è una bella sensazione, si cammina ondeggiando sull'acqua, ma non è arte, è logistica strutturale funzionale all'attracco delle barche, permanente 365 giorni l'anno. Se non hai la barca non li percorri mica.

Ho fatto vedere le immagini con la webcam ai miei genitori, rimasti molto perplessi da questa manifestazione di transumanza. La prima domanda è stata: ma lo pagano per fare queste installazioni?

Per rispondere a questa domanda ho impiegato parecchi minuti, considerando che Christo ha speso oltre 10 milioni di euro per creare questa installazione.
Lo pagano in anticipo, lui vende i suoi progetti, le foto dell'evento, anche parte dei prodotti usati per creare l'evento, come i teloni.
Alla fine è un architetto che progetta un evento e lo fa realizzare a decine di operai, abbiamo esempi tutti i giorni e molti creano strutture bellissime che durano nei secoli, non pochi giorni.
Sicuramente come ha sottolineato l'amico Salvo, è qualcosa di assolutamente irrazionale e non necessario, e come tale difficile da capire e tanto meno da giustificare sul piano economico.

Seconda domanda: ma con tutti quei soldi non poteva aiutare tanti artisti giovani, poveri e spiantati a lavorare e sviluppare la loro arte?
Qui non ho provato a rispondere, hanno ragione i miei genitori.

Il collezionismo è un mondo strano, spesso senza senso, ma l'arte degli ultimi 100 anni ha dimostrato di esserlo, altrimenti non avremo tante cose, identificate come opere d'arte, a forma di urinatoio, scatolette di merda, sangue, urina, feci, insetti e ogni orripilante materiale, scambiato tra collezionisti che pagano milioni di euro, dollari o sterline per comprarli.

Alla fine dei giochi, ognuno può esprimere apprezzando o criticando queste manifestazioni artistiche e il loro senso, ma quello che resta è la polemica che l'artista vuole creare. Fa parte del gioco, che se parli bene o se ne parli male, l'importante è che se ne parli.
La transumanza umana di questi giorni lo testimonia.
Gli artisti in genere temono l'oblio, l'essere accantonati e dimenticati li spaventa, e Christo non fa eccezione a questa regola.

potremmo chiedere a questo genio del mercato se ci fa una bella passerella sullo stretto di Messina.

l emozione rispetto ad una qualsiasi forma d'arte fortunatamente e' una cosa strettamente personale! ricordo a basilea un tizio fermo per un quarto d'ora di fronte ad una tela di rothko chiedendomi cosa ci vedesse! quello che non amo sono gli opinionisti a gettone!d'altronde e' il loro lavoro!

in effetti, io non mi fiderei molto.

Ciao Luca, grazie delle foto, la migliore è senza dubbio quella con il tramonto sul lago, uno spettacolo naturale che dura da migliaia di anni.

Scenografica anche la passeggiata notturna sulle passerelle.
Meno romantica la presenza dei gommoni sbarcati sulle zone di camminamento.

Hanno smontato tutto e le barche si sono riprese il pieno utilizzo del lago.

http://www.skylinewebcams.com/it/webcam/italia/lombardia/brescia/lago-diseo.html

E' in rete un'interessante indagine statistica condotta su questo evento. Non so se i dati relativi alla spesa di 283 milioni siano veritieri o meno, però è indubbio che il giro di denaro di questo evento è stato notevole.

Eccovi l'articolo.
I conti di Christo. 283 milioni di euro l’impatto economico per il Lago d’Iseo. Due studenti dell’Università di Bergamo pubblicano i risultati di un’indagine condotta sui Floating Piers. Oltre 500mila visitatori arrivavano per la prima volta nella zona.

Se ne è parlato in tutte le salse, come della più bella installazione di arte pubblica del 2016 nel mondo, come di un successo del modello Lombardia anche in campo artistico, noi di Artribune l’abbiamo eletto miglior evento artistico del 2016. Perché allora, a oltre sette mesi dalla chiusura, si continua ancora a parlare di The Floating Piers, la grande installazione galleggiante di Christo sul Lago di Iseo? Perché ora – come scrive La Repubblica – due laureandi del corso di Economia del turismo dell’Università di Bergamo, Emanuele Falcone e Viviana Trotti, coordinati dal professor Andrea Macchiavelli, hanno pubblicato i risultati di un’indagine sull’impatto economico del progetto sulla zona. Condotta sottoponendo ai visitatori della passerella un questionario in 4 lingue, che chiedeva risposte sulle modalità della loro visita, sulla provenienza geografica, sulla sistemazione, sui mezzi di trasporto utilizzati.


3,2 GIORNI DI SOGGIORNO

1,2 milioni di visitatori in due settimane, dei quali oltre 500mila arrivavano per la prima volta nella zona, per la maggior parte dall’estero. In particolare il 40% dei turisti che arrivava da fuori Lombardia lo faceva in aereo, tanto che il vicino aeroporto di Orio al Serio registrò un superlavoro in quelle due settimane. “La durata media del soggiorno dei turisti richiamati da The Floating Piers è stata di 3,2 giorni: la scelta principale l’hotel, ma i più giovani hanno dormito anche in ostelli e bed&breakfast”. Interessante anche la fonte di informazioni da cui i visitatori hanno appreso dell’evento: il 33% dai social network, o comunque in rete. E l’impatto economico? Nel complesso gli studiosi lo calcolano in 283 milioni di euro, tra spesa diretta per la visita e indotto, ovvero il soggiorno turistico di una o più giornate in Lombardia.