Sotheby's Milano; Arte Moderna e Contemporanea 4-5 maggio 2017

Il 4-5 maggio 2017 si parte con la prima ed importante sessione primaverile della casa d'asta Sotheby's, nella sede di Milano, dedicata all'arte moderna e contemporanea.

Qui ci sono i soliti artisti in bocca alla speculazione, ma anche parecchi artisti in calo di quotazione.

105 lotti, con opere in alcuni casi soprendenti per un artista come Scheggi, morto nel 71 ad appena 41 anni.

Guardate questo lotto 19, anno 1964. Per avere 53 anni, è praticamente perfetto. Ma dove li tengono questi lotti, sottovuoto?

http://www.sothebys.com/en/auctions/ecatalogue/2017/arte-moderna-contemporanea-mi0333/lot.19.html

Catalogo completo per visione e commenti. Fatemi sapere cosa comprereste potendo spendere.

http://www.sothebys.com/en/auctions/2017/arte-moderna-contemporanea-mi0333.html

Onestamente: non comprerei nulla!

ciccina783 ha scritto:Onestamente: non comprerei  nulla!

La pensiamo allo stesso modo.
Trovo difficile pensare che se questo è il top che l'arte italiana riesce ad offrire, senza nessun artista della figurazione classica e contemporanea italiana, siamo messi molto male.

Notaio ha scritto:

ciccina783 ha scritto:Onestamente: non comprerei  nulla!

La pensiamo allo stesso modo.
Trovo difficile pensare che se questo è il top che l'arte italiana riesce ad offrire, senza nessun artista della figurazione classica e contemporanea italiana, siamo messi molto male.

Sì, trovo difficile emozionarmi davanti a tele tagliate, estroflesse, deformate, o a letterine tessute e spacciate per arazzi. Ho ancora bisogno dell'arte per evadere dalla realtà attraverso la bellezza, e non trovo bellezza nell'arte informale.

Evidentemente sono antiquata, una nonna!

ciccina783 ha scritto:Evidentemente sono antiquata, una nonna!

No non siamo noi antiquati, è questo mercato dell'arte che sta premiando un certo tipo di arte, facendo di tutto per non mostrare le reali capacità di altri bravi artisti che per mestiere dipingono figurazione, sono dei pittori.
Ormai stiamo assistendo alla premiazione del mercato dell'artigianato, quello che spesso si vede nei negozi di moda o nelle catene di distribuzione al dettaglio. Tantissimi artigiani di Forlì sanno realizzare molto di meglio in tema di estroflessione.


Non possiamo certo pretendere che tutti debbano saper disegnare come facevano alcuni talenti e maestri dell'arte passata e come fanno tanti bravi pittori e maestri dell'arte contemporanea.
 Il mercato dell'arte non segue queste regole, soprattutto quello attuale tutto incentrato su investimenti alternativi dove putrelle e ferri la fanno da padrone.

Ma la figurazione classica tornerà, passeranno le tendenze modaiole informali e la pittura, quella di chi raffigura e crea soprattutto bellezza ed emozioni, ritroverà lo spazio che merita. La storia dell'arte ce lo insegna pensando a quanti artisti nel passato sono stati dimenticati per secoli come Caravaggio e poi riscoperti e valorizzati.

Aspettiamo....e nel frattempo ci godiamo gli artisti che non installano o estroflettono nulla....almeno non dobbiamo sottoporre a manutenzione queste cose per la ruggine sui ferri o la cessione delle tele dai chiodi e dei legni che le spingono..... 

Le uniche che lavorano incuranti di mode e tendenze restano le case d'asta. E' per questo motivo che ormai ci sono più case d'asta che gallerie......e questo non è un buon segno.

Si sono svolte le due sessioni d'asta con un risultato decisamente inferiore alle attese, appena 14.126.250 euro, con 20 invenduti alcuni dei quali abbastanza clamorosi con nomi che sono in bocca alla speculazione da tempo vedi Burri, Boetti, Schifano e tantissimi altri incluso Kounellis.

Per i risultati cliccate qui e ditemi cosa ne pensate di alcune aggiudicazioni e di alcuni invenduti eccellenti.

http://www.sothebys.com/en/auctions/2017/arte-moderna-contemporanea-mi0333.html

Al di là degli invenduti, mi chiedo come si facciano a spendere tanti soldi per delle opere così insignificanti e asettiche. Boh.

Mi trovi certamente concorde.Vorrei vedere un'asta importante con De Chirico,Guttuso,Modigliani,Balla,Boccioni,Morandi,Carena,Tomea,Campigli,Casorati,Sciltian,Sassu,ecc.ecc.

Per quanto Milano non sia la sede dei record price ! Non ritengo l asta sia andata malissimo! Per quanto non si faccia distinzione sull estetica di questa forma d arte, gli invenduti sono figli dell importanza secondaria dei pezzi dell artista ! Le carte di boetti non si vendono gli arazzi grandi fanno sempre tra i 370 e i 440 mila !! È io me lo sono dato via

ciccina783 ha scritto:Al di là degli invenduti, mi chiedo come si facciano a spendere tanti soldi per delle opere così insignificanti e asettiche. Boh.

Perché come dice carletto l arte oggi è finanza ! Le cose esteticamente belle si trovano anche a 500 euro nell outlet Orler io ed il notaio ne sappiamo qualcosa!

Quello che sta accadendo in questo momento nel mercato dell'arte non ha alcun fondamento razionale.

Non che in passato non si siano visti fenomeni di schizzofrenia inferiori a quelli attuali, ma oggi ci si difende proprio bene. La finanza sta occupando gli spazi che erano tradizionalmente dedicati agli operatori del settore.

Come dice bene Salvo occorre sempre fare una distinzione qualitativa dei lotti degli stessi artisti. Ma alcuni di questi artisti, avevano lotti discreti che valevano la base e molto di più, eppure portano a casa zero soldini. Chi ha in collezione quegli artisti, deve avere pazienza e non agire con atti di isterismo andando a vendere le opere sottocosto.

L'assenza di qualità nella figurazione sta aumentando perchè i proprietari di quadri importanti, in momenti simili non rischiano minimamente di sputtanarsi le opere, magari rischiando una base ridicola o poco più.
Basta scorrere le aggiudicazioni degli ultimi 8 anni per vedere cosa sta succedendo, non solo negli artisti astati cambiati radicalmente, ma anche nella figurazione ormai quasi del tutto sparita nel nostro paese nelle aste milanesi più famose.

Capisco che non si veda l'ora di mettersi in casa qualche pezzo di cemento, una putrella o un pezzo di lamiera, ma giustamente chi può alienare e speculare, può farlo sull'oro, sulle azioni oppure sulle tele bucate, tagliate, estroflesse o bruciate. Si tratta solo di scambiarsi oggetti, non opere d'arte che possano essere apprezzate per il piacere della bellezza che esprimono o delle emozioni che possono generare nell'ammirarle.
Non vedo l'ora di appendere una pelle di vacca in studio.
Chi può alienare e guadagnare su questo tipo d'arte, ne deve approfittare prima che questi artisti possano andare in crisi e deprezzarsi.

Le opere più importanti della figurazione viceversa stanno belle appese in luoghi istituzionali o collezioni private. Sono sempre meno sul mercato e quando capitano in uscita i risultati si vedono con prezzi stellari. In assenza di queste opere ci si diverte con quello che passa il convento, sotto la stretta sorveglianza di chi controlla il mercato del contemporaneo.

Per vedere bellezza e bravura occorre guardare altrove.
Il 24 maggio a New York vanno in asta dei lotti pazzeschi della figurazione più bella europea.
Quella si che è arte che vale la pena di essere acquistata per il piacere di possederla. Aprirò il post domani.

Intanto godiamoci sempre la bellezza, che spesso costa poco e ci far star bene, molto bene. Tornerà di moda anche lei com'è già accaduto in passato.

Notaio ha scritto:Intanto godiamoci sempre la bellezza, che spesso costa poco e ci far star bene, molto bene. Tornerà di moda anche lei com'è già accaduto in passato.

Speriamo!