Sotheby's Milano; Arte Moderna e Contemporanea 29-30 Novembre 2017
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Sotheby's Milano; Arte Moderna e Contemporanea 29-30 Novembre 2017
Seconda asta annuale dedicata all'arte moderna e contemporanea da Sotheb'y a Milano.
108 lotti per tasche molto robuste. Ma sulle stime ci sarebbe da scrivere un trattato perchè artisti che qui fanno stime stellari, in altre aste italiane con lotti simili fanno stime inferiori del 70-80%.
Giudicate voi
http://www.sothebys.com/en/auctions/2017/modern-contemporary-art-sale-mi0335.html
108 lotti per tasche molto robuste. Ma sulle stime ci sarebbe da scrivere un trattato perchè artisti che qui fanno stime stellari, in altre aste italiane con lotti simili fanno stime inferiori del 70-80%.
Giudicate voi
http://www.sothebys.com/en/auctions/2017/modern-contemporary-art-sale-mi0335.html
Ultima modifica di Notaio il Ven 01 Dic 2017, 00:40 - modificato 1 volta.
Re: Sotheby's Milano; Arte Moderna e Contemporanea 29-30 Novembre 2017
c'è anche Mirko tra gli artisti...
Mirko- Messaggi : 432
Data d'iscrizione : 01.06.14
Età : 51
Località : Genova
Re: Sotheby's Milano; Arte Moderna e Contemporanea 29-30 Novembre 2017
il lotto 106 di Vasarely mi intriga.
Re: Sotheby's Milano; Arte Moderna e Contemporanea 29-30 Novembre 2017
Si sono svolte le due sessioni d'asta.
Definirle deludenti è dire poco, quello che si temeva alla fine è successo anche nella casa d'aste più importante assieme a Christie's.
Dei 45 lotti in asta il giorno 29 novembre, ben 22 sono andati invenduti.
Dei 65 lotti in asta il giorno 30 novembre, ben 19 sono andati invenduti.
Le vendite totali sono state di 7.788.500,00 euro, inclusi i diritti d'asta. Le stime facevano presagire ben altre aspettative di vendita.
Nomi pesanti del calibro di Fontana, Boetti, Burri, Claudio Parmiggiani, Alberts, l’Achrome di Manzoni al lotto 20, Castellani al lotto 39, Marino Marini.
Di Dorazio, tranne Komposition al lotto 15, tutti i lotti hanno fallito la vendita.
Tante eterne promesse di investimento sono rimaste al palo, vedi i lotti di Adami, Agnetti, Spalletti, o i lotti 18 e 21 di Scheggi, per non parlare di Simeti, De Maria, Baruchello, Dadamaino, Schifano e Angeli.
Inoltre (come ho scritto qualche giorno fa quando vi ho evidenziato che è abbastanza assurdo vedere artisti venduti in modo tanto atipico tra case d'asta dello stesso paese), sono venuti a galla i dubbi e forse sono venute meno le garanzie. Di certo il rapporto tra prezzo e qualità sta modificandosi nel tempo facendo venire a galla la bolla speculativa insita da tempo nel mercato dell'arte contemporanea.
Lotti molto belli e interessanti come il lotto 106 di Vasarely venduto ad appena 37.500 euro testimoniano che si possono comprare grandi artisti a cifre ancora ragionevoli.
Adesso si apriranno tutte le solite interpretazioni più o meno interessanti del perchè un catalogo con una discreta qualità come questo abbia mancato i risultati bruciando parecchi lotti e lasciando tanti venditori rimasti con il cerino in mano come dice il mio amico Salvo.
Le cause quali possono essere?
- l'eccessiva presenza di aste in contemporanea tutte concentrate nello stesso periodo?
- l'eccessiva offerta di lotti sul mercato secondario ormai ingolfato dalle vendite on line delle stesse case d'asta, oltre che dei siti specializzati?
- le scarse risorse finanziarie del nostro collezionismo stritolato tra tasse di ogni genere?
- le mancate garanzie sui lotti messi in vendita?
- le prime avvisaglie della bolla speculativa tanto temuta dall'arte contemporanea, di cui si parla da anni?
Quali di queste ipotesi che vi ho indicato può essere più vicina alla causa di questi invenduti a raffica?
Definirle deludenti è dire poco, quello che si temeva alla fine è successo anche nella casa d'aste più importante assieme a Christie's.
Dei 45 lotti in asta il giorno 29 novembre, ben 22 sono andati invenduti.
Dei 65 lotti in asta il giorno 30 novembre, ben 19 sono andati invenduti.
Le vendite totali sono state di 7.788.500,00 euro, inclusi i diritti d'asta. Le stime facevano presagire ben altre aspettative di vendita.
Nomi pesanti del calibro di Fontana, Boetti, Burri, Claudio Parmiggiani, Alberts, l’Achrome di Manzoni al lotto 20, Castellani al lotto 39, Marino Marini.
Di Dorazio, tranne Komposition al lotto 15, tutti i lotti hanno fallito la vendita.
Tante eterne promesse di investimento sono rimaste al palo, vedi i lotti di Adami, Agnetti, Spalletti, o i lotti 18 e 21 di Scheggi, per non parlare di Simeti, De Maria, Baruchello, Dadamaino, Schifano e Angeli.
Inoltre (come ho scritto qualche giorno fa quando vi ho evidenziato che è abbastanza assurdo vedere artisti venduti in modo tanto atipico tra case d'asta dello stesso paese), sono venuti a galla i dubbi e forse sono venute meno le garanzie. Di certo il rapporto tra prezzo e qualità sta modificandosi nel tempo facendo venire a galla la bolla speculativa insita da tempo nel mercato dell'arte contemporanea.
Lotti molto belli e interessanti come il lotto 106 di Vasarely venduto ad appena 37.500 euro testimoniano che si possono comprare grandi artisti a cifre ancora ragionevoli.
Adesso si apriranno tutte le solite interpretazioni più o meno interessanti del perchè un catalogo con una discreta qualità come questo abbia mancato i risultati bruciando parecchi lotti e lasciando tanti venditori rimasti con il cerino in mano come dice il mio amico Salvo.
Le cause quali possono essere?
- l'eccessiva presenza di aste in contemporanea tutte concentrate nello stesso periodo?
- l'eccessiva offerta di lotti sul mercato secondario ormai ingolfato dalle vendite on line delle stesse case d'asta, oltre che dei siti specializzati?
- le scarse risorse finanziarie del nostro collezionismo stritolato tra tasse di ogni genere?
- le mancate garanzie sui lotti messi in vendita?
- le prime avvisaglie della bolla speculativa tanto temuta dall'arte contemporanea, di cui si parla da anni?
Quali di queste ipotesi che vi ho indicato può essere più vicina alla causa di questi invenduti a raffica?
Re: Sotheby's Milano; Arte Moderna e Contemporanea 29-30 Novembre 2017
Al primo posto metterei sempre e comunque la scarsità delle risorse economiche. Resto convinto che ormai sono spariti gli acquirenti di un'intera fascia di mercato: quella riferita al ceto medio (che evidentemente i nostri politici vogliono eliminare). Per cui anche in un'asta bandita da una casa importante, ma i cui clienti sono per la stragrande maggioranza italiana, la mancanza di una fetta di compratori fa si che possa accadere quello che è accaduto. Temo che andrà peggiorando ancora per parecchio tempo.
gianabo- Messaggi : 218
Data d'iscrizione : 04.06.14
Località : Parma
Re: Sotheby's Milano; Arte Moderna e Contemporanea 29-30 Novembre 2017
gianabo ha scritto:Al primo posto metterei sempre e comunque la scarsità delle risorse economiche. Resto convinto che ormai sono spariti gli acquirenti di un'intera fascia di mercato: quella riferita al ceto medio (che evidentemente i nostri politici vogliono eliminare). Per cui anche in un'asta bandita da una casa importante, ma i cui clienti sono per la stragrande maggioranza italiana, la mancanza di una fetta di compratori fa si che possa accadere quello che è accaduto. Temo che andrà peggiorando ancora per parecchio tempo.
Concordo con la tua analisi e aggiungo che sicuramente il rischio nel nostro paese è che si continui in questo lento declino del ceto medio, massacrato quotidianamente da balzelli di ogni genere.
Tutto ciò si traduce anche in un'inevitabile fuga del collezionista di alta fascia che, dovendo vendere artisti di un certo livello, preferisce chiaramente farli passare all'estero evitando invenduti clamorosi.
Dopo la scarsità di risorse economiche io metto alla pari, l'eccessiva offerta con tutta la frammentazione presente nel mercato secondario e le avvisaglie della bolla speculativa che prima o poi è destinare a far saltare il banco dell'arte contemporanea, tutta finanza e soldi, fatta da chi l'arte seria non sa neppure dove inizia.
Del resto se le garanzie o le fideiussioni di aggiudicazione vengono poste a condizione della vendita di arte contemporanea definita semplicemente bolle d'aria, ci sarà un motivo o no?
Forse sono le avvisaglie anche del ritorno alla figurazione e alla pittura seria, da tanti amanti dell'arte tanto atteso.
Speriamo bene.
Re: Sotheby's Milano; Arte Moderna e Contemporanea 29-30 Novembre 2017
Due analisti del sole 24 rispondono al perchè l'asta di Milano non si andata come doveva andare e ci sia stato un clamoroso flop degli artisti proposti, prevalentemente informali, intervistando operatori del settore e galleristi.
Cliccate qui per leggervi l'articolo.
http://www.ilsole24ore.com/art/arteconomy/2017-12-08/milano-perche-l-asta-sotheby-s-non-e-andata-142711.shtml?uuid=AEA6iRPD
Vi pubblico solo questa frase, presa a riferimento intervistando alcuni galleristi.
"Occorre domandarsi perché nessuna galleria straniera (Dominique Levy, ndr) si è fatta avanti per acquistare le due opere rimaste invendute di Enrico Castellani” prosegue il gallerista. “Forse i prezzi sono saliti troppo e non sappiamo cosa accadrà ora che l'artista è scomparso. Anche per il mercato dell'arte vale la legge di equità per cui un'opera di Agostino Bonalumi, Paolo Scheggi o Enrico Castellani, non può valere più di una tela di Giorgio Morandi.”
Forse qualcuno si sta accorgendo di quanto è accaduto negli ultimi 15 anni e di quanto inizia ad accadere con la ripresa del mercato figurativo e lo scoppio della bolla nel mercato del niente. Ma siamo solo all'inizio.
Buona lettura.
Cliccate qui per leggervi l'articolo.
http://www.ilsole24ore.com/art/arteconomy/2017-12-08/milano-perche-l-asta-sotheby-s-non-e-andata-142711.shtml?uuid=AEA6iRPD
Vi pubblico solo questa frase, presa a riferimento intervistando alcuni galleristi.
"Occorre domandarsi perché nessuna galleria straniera (Dominique Levy, ndr) si è fatta avanti per acquistare le due opere rimaste invendute di Enrico Castellani” prosegue il gallerista. “Forse i prezzi sono saliti troppo e non sappiamo cosa accadrà ora che l'artista è scomparso. Anche per il mercato dell'arte vale la legge di equità per cui un'opera di Agostino Bonalumi, Paolo Scheggi o Enrico Castellani, non può valere più di una tela di Giorgio Morandi.”
Forse qualcuno si sta accorgendo di quanto è accaduto negli ultimi 15 anni e di quanto inizia ad accadere con la ripresa del mercato figurativo e lo scoppio della bolla nel mercato del niente. Ma siamo solo all'inizio.
Buona lettura.
Re: Sotheby's Milano; Arte Moderna e Contemporanea 29-30 Novembre 2017
Vedremo cosa accadrà nelle aste future certo l Italia non è il miglio posto dove vendere opere importanti! Il commento che hai riportato notaio è di massimo di Carlo , ho avuto modo di parlare più volte con lui è un sostenitore dell arte italiana ma non del mondo delle estroflessioni, un po’ faziosa la sua dichiarazione se ami il bello disdegni le estroflessioni ma non metti gastini in scuderia
salvo- Messaggi : 1606
Data d'iscrizione : 01.06.14
Re: Sotheby's Milano; Arte Moderna e Contemporanea 29-30 Novembre 2017
Già è proprio una sua dichiarazione. Mettere in vendita in galleria Gastini e voler discutere della sproporzione tra informale stile tappezziere e il figurativo più classico come Morandi, rappresenta il problema in modo molto fazioso.
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