Omar Ronda ci ha lasciato
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Omar Ronda ci ha lasciato
Comunico agli amici forumisti che stamattina si è spento il grande artista Omar Ronda.
axis- Messaggi : 678
Data d'iscrizione : 27.05.14
Re: Omar Ronda ci ha lasciato
E' un dispiacere.Bravo artista. Questa parte finale dell'anno,sta facendo una strage di bravi artisti.
gerardo- Messaggi : 1557
Data d'iscrizione : 31.05.14
Età : 68
Località : latina
Re: Omar Ronda ci ha lasciato
Per me è una grande perdita perchè negli ultimi anni eravamo diventati amici. Diverse volte sono stato a Biella con Cinzia e Axis e porto con me dei ricordi di spensieratezza e numerose risate. Mi mancherà molto lui e i numerosi messaggi e video che ci scambiavamo quotidianamente. Ciao Omar!
Mirko- Messaggi : 432
Data d'iscrizione : 01.06.14
Età : 51
Località : Genova
Re: Omar Ronda ci ha lasciato
E' morto sicuramente un grande artista ad appena 70 anni. Da due anni lottava contro una grave malattia.
E' stato un grande innovatore nel settore dell'arte, creatore di un movimento artistico come la cracking art.
Vi posto una breve nota biografica della sua carriera.
Aprì la galleria Dialoghi nel 1968 e vent'anni dopo fondò la "Cracking Art", un movimento che si occupava dello studio delle materie fossili per uso artistico. Ronda aveva inoltre inaugurato pochi anni fa il Macist (Museo d'arte contemporante internazionale senza tendenze) a Biella.
Ronda nel 1967 conosce Gian Enzo Sperone e Lucio Amelio e con loro organizza una serie di grandi mostre di Michelangelo Pistoletto, Jannis Kounellis, Giuseppe Penone, Piero Gilardi, Gilberto Zorio, Mario Merz, Alighiero Boetti, Giulio Paolini, Pier Paolo Calzolari e più tardi di Mimmo Paladino, Nicola De Maria, Sandro Chia. Nel 1973/74 passa un anno a New York dove conosce Leo Castelli ed Eleana Sonnabend e tramite loro Robert Rauschenberg, Andy Warhol, Jim Dine, Tom Wesselmann, Cy Twombly, Roy Lichtenstein, Robert Indiana, Claes Oldemburg, fino ai minimalisti Sol LeWitt, Carl Andre, Bob Morris ed altri. A New York in seguito conosce e frequenta Jean-Michel Basquiat e Keith Haring. Collabora assiduamente con Giorgio Marconi a Milano e con Lucrezia De Domizio Durini a Pescara con cui organizza alcune conferenze e mostre di Joseph Beuys. Nel 1990/91 realizza installazioni estreme sulla vetta del Monte Bianco e nelle grotte di Is Zuddas in Sardegna dove vive sei giorni e sei notti in una piramide vegetale sotto al reattore del Cracking Catalitico della raffineria Saras Petroli di Moratti. Nel 1993 fonda un gruppo con altri artisti e con questi organizza mostre e installazioni.
Il rammarico è quello di non averlo conosciuto nonostante io sia suo collezionista da tanti anni. Gli amici che lo avevano conosciuto mi riferivano di una persona molto simpatica e professionalmente preparata, grande conoscitore del mondo dell'arte, del mercato e del collezionismo.
Siamo proprio di passaggio su questa terra, occorre ricordarcelo più spesso per non rimandare a domani quello che possiamo fare oggi.
E' stato un grande innovatore nel settore dell'arte, creatore di un movimento artistico come la cracking art.
Vi posto una breve nota biografica della sua carriera.
Aprì la galleria Dialoghi nel 1968 e vent'anni dopo fondò la "Cracking Art", un movimento che si occupava dello studio delle materie fossili per uso artistico. Ronda aveva inoltre inaugurato pochi anni fa il Macist (Museo d'arte contemporante internazionale senza tendenze) a Biella.
Ronda nel 1967 conosce Gian Enzo Sperone e Lucio Amelio e con loro organizza una serie di grandi mostre di Michelangelo Pistoletto, Jannis Kounellis, Giuseppe Penone, Piero Gilardi, Gilberto Zorio, Mario Merz, Alighiero Boetti, Giulio Paolini, Pier Paolo Calzolari e più tardi di Mimmo Paladino, Nicola De Maria, Sandro Chia. Nel 1973/74 passa un anno a New York dove conosce Leo Castelli ed Eleana Sonnabend e tramite loro Robert Rauschenberg, Andy Warhol, Jim Dine, Tom Wesselmann, Cy Twombly, Roy Lichtenstein, Robert Indiana, Claes Oldemburg, fino ai minimalisti Sol LeWitt, Carl Andre, Bob Morris ed altri. A New York in seguito conosce e frequenta Jean-Michel Basquiat e Keith Haring. Collabora assiduamente con Giorgio Marconi a Milano e con Lucrezia De Domizio Durini a Pescara con cui organizza alcune conferenze e mostre di Joseph Beuys. Nel 1990/91 realizza installazioni estreme sulla vetta del Monte Bianco e nelle grotte di Is Zuddas in Sardegna dove vive sei giorni e sei notti in una piramide vegetale sotto al reattore del Cracking Catalitico della raffineria Saras Petroli di Moratti. Nel 1993 fonda un gruppo con altri artisti e con questi organizza mostre e installazioni.
Il rammarico è quello di non averlo conosciuto nonostante io sia suo collezionista da tanti anni. Gli amici che lo avevano conosciuto mi riferivano di una persona molto simpatica e professionalmente preparata, grande conoscitore del mondo dell'arte, del mercato e del collezionismo.
Siamo proprio di passaggio su questa terra, occorre ricordarcelo più spesso per non rimandare a domani quello che possiamo fare oggi.
Re: Omar Ronda ci ha lasciato
Leggete questo articolo del 26 marzo 2016, che riporta la coraggiosa testimonianza dell'artista dopo aver scoperto di essere malato di cancro.
http://www.laprovinciadibiella.it/pages/un-giorno-ti-svegli-e-scopri-di-avere-il-cancro-16650.html
http://www.laprovinciadibiella.it/pages/un-giorno-ti-svegli-e-scopri-di-avere-il-cancro-16650.html
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