Poleschi aste Milano; arte moderna e contemporanea; 12-13 maggio 2015
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gerardo
Zeta
salvo
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Re: Poleschi aste Milano; arte moderna e contemporanea; 12-13 maggio 2015
salvo ha scritto:http://www.ubs.com/ch/it/fondation-beyeler/special-edition-kreditkarten.html
se devi fare la nuova carta di credito
Porca miseria, sono proprio spudorati, senza ritegno, oltre a Giacometti ci hanno messo Warhol, se qualcuno aveva dei dubbi diciamo che adesso non li ha proprio più.
In ogni caso un articolo letto qualche giorno fa proprio su Andy sul sole 24 ore, testimonia come diversi collezionisti siano rimasti con il cerino in mano, dopo averlo comprato e rivenduto a distanza di pochi anni.
Speravano di fare il botto e guadagnare.
Ci hanno rimesso le mutande con tanti soldi persi.
Il mercato delle aste offre anche parecchie sorprese sgradevoli sui big dell'arte, soprattutto per i collezionisti sprovveduti che vogliono competere con i giochi dei mercanti.
Figuriamoci se tanti privati mettessero sulle aste a più riprese i vari acquisti di Koons e Hirst, ci lascerebbero le penne.
Questo articolo in ogni caso mette a nudo tanti aspetti del mercato dell'arte sul mercato secondario che tantissimi collezionisti ignorano.
Noi che sappiamo come funziona il gioco, aspettiamo di utilizzare le regole a nostro vantaggio.
Re: Poleschi aste Milano; arte moderna e contemporanea; 12-13 maggio 2015
non e' rimasto con il cerino in mano Huges Grant che ha fatto 3 milioni di dollari di plus valenza su un quadro di wharol a distanda di 3/4 anni!
salvo- Messaggi : 1606
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Re: Poleschi aste Milano; arte moderna e contemporanea; 12-13 maggio 2015
le aste vanno cosi, certe volte bene altre male, sia per le quotazioni dell'artista sia per il collezionista che compra e poi rivende.
Re: Poleschi aste Milano; arte moderna e contemporanea; 12-13 maggio 2015
salvo ha scritto:non e' rimasto con il cerino in mano Huges Grant che ha fatto 3 milioni di dollari di plus valenza su un quadro di wharol a distanda di 3/4 anni!
Ricordo la storia eccola qui. Lui comprò in un bel momento di ascesa dei prezzi.
Hugh Grant è riuscito a vendere il ritratto di Liz Taylor dipinto da Andy Warhol nel 1963 per 23,7 milioni di dollari (circa 16,1 milioni di euro). Un anonimo collezionista si è aggiudicato il dipinto, intitolato Liz (Colored Liz), in un'asta a New York di opere d'arte contemporanea e del secondo dopoguerra. L'attore inglese lo aveva acquistato nel 2001 per 15 milioni di dollari e la vendita gli ha fatto guadagnare quasi otto milioni di dollari.
Il dipinto fa parte di una serie di 13 ritratti della grande attrice che Warhol realizzò, con colori acrilici, in poche settimane, mentre Liz Taylor era ricoverata in convalescenza in una clinica privata. Nessuna conferma ufficiale però sulla proprietà della tela venduta. Un portavoce della società Christie's si è limitato a dire che Liz apparteneva a un collezionista privato. Per il New York Times la dichiarazione equivale a una conferma.
Era un pezzo molto importante, anche questo è importante, occorre sottolinearlo.
Non ho letto con attenzione quali pezzi hanno lasciato i collezionisti in mutande. Stasera cerco l'articolo.
Re: Poleschi aste Milano; arte moderna e contemporanea; 12-13 maggio 2015
SICURAMENTE LE OPERE DI DAMIEN HIRST!
salvo- Messaggi : 1606
Data d'iscrizione : 01.06.14
Re: Poleschi aste Milano; arte moderna e contemporanea; 12-13 maggio 2015
A prescindere dalla piazza o meno, su un'artista come Nunziante, dove si continua a parlare di prezzi in ascesa trovo assurdo che un mercante che lo tratta faccia andare invenduto un pezzo del genere per la seconda volta. A me piace Nunziante e ne vorrei uno in collezione, ma oggi come oggi non so qual'e' il suo reale valore economico. Non discuto il valore artistico e pittorico che e' grandissimo, ma quello economico. Cioe' quanto bisogna pagarlo? Quello che chiedono in televendita o in galleria o facciamo riferimento ai risultati delle aste? La cosa forse migliore sarebbe una via di mezzo, ma in questo momento mi sembra che ci sia molta confusione. Per me comprare un quadro e' un sacrificio e non posso permettermi di buttare via del denaro, perche' puo' arrivare un momento che ho bisogno di vendere e non dico di guadagnare, perche' non e' il mio mestiere, ma neanche di spendere 8000 euro e rischiare di prenderne 1000...
Morgan- Messaggi : 234
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Re: Poleschi aste Milano; arte moderna e contemporanea; 12-13 maggio 2015
Il famoso paracadute! Il consiglio che posso darti Morgan e' di aspettare qualche bel pezzo in asta puoi pagarlo un terzo di quello che ti chiede la galleria ! Non comprare nunziante per investimento ad oggi il mercato dice che non lo è ! Compralo per il piacere di averlo e aspetta qualcosa in asta il maestro ha prodotto molto prima o poi qualcosa passa ! Altrimenti C e' nunziante' s outlet. (scherzo ovviamente)
salvo- Messaggi : 1606
Data d'iscrizione : 01.06.14
Re: Poleschi aste Milano; arte moderna e contemporanea; 12-13 maggio 2015
Morgan ha scritto:A prescindere dalla piazza o meno, su un'artista come Nunziante, dove si continua a parlare di prezzi in ascesa trovo assurdo che un mercante che lo tratta faccia andare invenduto un pezzo del genere per la seconda volta. A me piace Nunziante e ne vorrei uno in collezione, ma oggi come oggi non so qual'e' il suo reale valore economico. Non discuto il valore artistico e pittorico che e' grandissimo, ma quello economico. Cioe' quanto bisogna pagarlo? Quello che chiedono in televendita o in galleria o facciamo riferimento ai risultati delle aste? La cosa forse migliore sarebbe una via di mezzo, ma in questo momento mi sembra che ci sia molta confusione. Per me comprare un quadro e' un sacrificio e non posso permettermi di buttare via del denaro, perche' puo' arrivare un momento che ho bisogno di vendere e non dico di guadagnare, perche' non e' il mio mestiere, ma neanche di spendere 8000 euro e rischiare di prenderne 1000...
Nunziante Morgan piace a tutti coloro che continuano a comprarlo da 37 anni, da quando ha iniziato a dipingere iscrivendosi all'ufficio iva.
Non esiste un prezzo definito per un artista, nessun mercante ama parlare in pubblico dei prezzi dei loro artisti. Si sa solo che esiste un mercato primario quando l'opera viene comprata direttamente dalle mani dell'artista o del gallerista che lo tratta direttamente senza intermediari.
Poi esiste un mercato secondario dove si scambia di tutto, è un mercato dove si può comprare un quadro in condizioni talmente assurde che fare un listino è praticamente impossibile.
Spesso si vende per necessità, altre volte per cambi di gusto, ultimamente sta aumentando il numero di persone che vendono dopo aver acquistato sperando di diventare ricchi con l'arte e non essendoci riusciti in qualche mese o pochi anni, alienano l'artista confondendo le idee agli altri collezionisti.
Ieri sera parlavo proprio di artisti che famosissimi stanno avendo quotazioni saliscendi sulle loro opere.
Tra i peggiori del mese di maggio 2015 a N.Y. abbiamo questa classifica:
1) Calder A. -16,54% comprato nel maggio 2013 a 3.035.750 dollari, rivenduto a maggio 2015 a 2.150.000 dollari;
2) Warhol A. - 8,84% comprato nel novembre 2013 a 5.205.000 dollari, rivenduto a maggio 2015 a 4.600.000 dollari;
3) Warhol A. - 3,08% comprato nel novembre 2012 a 13.522.500 dollari, rivenduto a maggio 2015 a 12.700.000 dollari;
4) Klein Y. - 2,69% comprato nel giugno 2013 a 4.146.951 dollari, rivenduto a maggio 2015 a 4.000.000 dollari;
Da queste prime indicazioni di mercato che cosa desumi?
Che questi artisti sono in discesa, che il loro mercato si sta sputtanando?
Che chi ha comprato questi artisti ha sbagliato e adesso deve rivendere subito le loro opere perchè altrimenti rischia di perdere ulteriore denaro per la svalutazione del mercato?
La verità è che il mercato dell'arte è un mondo dove la redditività è spalmata nel medio e soprattutto lungo investimento.
Chi compra un quadro deve sapere che non può pensare di rivenderlo nel breve termine senza rischiare di perderci dei soldi, chiunque sia l'artista in esame, perchè anche gli artisti delle speculazioni sono un rischio essendoci spesso delle aste pilotate.
Nunziante ha prodotto tante opere nella sua carriera e gli auguro di produrne ancora tante altre per farci godere con la sua maestria e la sua bellezza, unica nel panorama dell'arte contemporanea italiana per il filone onirico, surreale e metafisico.
Nel 1998 costava sul primario 3 punti;
oggi costa 12 punti.
Ha fatto aggiudicazioni importanti in sedi prestigiose come Sotheby's a N.Y. con oltre 20 punti di valutazione e sta andando incontro a tantissimi eventi, mostre, in Italia e all'estero con una costanza unica per qualsiasi altro artista italiano vivente. Il suo programma di lavoro prevede di continuare a crescere e diventare famoso. Lui investe sulla sua carriera come pochissimi artisti.
Nessuno ha la sfera di cristallo per sapere se un artista diventerà un investimento economico, ma se pensi di avvicinarti all'arte con questo spirito, sbagli tutto è meglio non comprare arte.
Se qualcuno compra un quadro e spera di poterlo rivendere subito per necessità economico, sbaglia tutto, non compri quadri, compri bot, Cct Btp, obbligazioni e azioni; si assuma il rischio dell'investimento.
Io ho comprato Nunziante a prezzi di ogni tipo, comprando formati di ogni tipo e tecnica, le possiedo tutte.
Ho opere bellissime comprate a 3 punti, 4 punti. Ma le ho comprate 12 anni fa non ieri sera chiedendomi se facevo bene a comprare quell'artista.
Oggi se le metto in vendita non solo recupero l'investimento ma riesco anche a guadagnare perchè le opere scelte sono dei pezzi che ho comprato con il cuore, con la passione e con le emozioni. Sono dei pezzi importanti qualitativamente.
Io ho rivenduto alcune opere di Nunziante anni fa sul secondario per poterne comprare delle altre.
Ho comprato a 4 e ho rivenduto a 7.
Sono stato bravo, ci ho guadagnato ma non mi sogno di fare l'errore di credere di essere un mercante d'arte e di mettermi a giocare con l'arte e i quadri che sono la mia grande passione.
Io sono convinto che Nunziante in futuro costerà cifre di gran lunga superiori a quelle odierne, dove in 17 anni il suo mercato si è quadruplicato fino a costare 12 punti.
Il secondario si è stabilizzato intorno ai 5 punti negli ultimi anni e questi ultimi mesi non fanno testo perchè tutti (tranne quelli su cui si sta svolgendo la solita speculazione modaiola) stanno soffrendo di alti e bassi in asta, basta seguire questo forum per capire come sta andando il mercato mondiale delle aste. Alcune aggiudicazioni di questi ultimi mesi non condizionano il mercato di Nunziante, quello di Calder o Warhol.
Poi ognuno è libero di dire quello che vuole e pensare quello che vuole. Vedremo in futuro chi avrà ragione.
Ripeto a tutti gli amici e amiche, non comprate l'arte per investimento, chiunque sia l'artista.
Lasciate perdere le stupidaggini che sentite in tv e in galleria.
Comprate l'arte perchè vi provoca emozione e piacere, se un domani le quotazioni di questi artisti si riveleranno anche un buon investimento non potrete che gioirne.
L'arte è un mondo voluttuario e non si devono mettere soldi in questo mondo se si vive con un reddito al limite della prima necessità, in questo asset economico si spende massimo il 20% del fabbisogno annuale.
Queste sono le regole di sopravvivenza e di buon senso.
Dovrò aprire un post su perchè comprare l'arte.
Re: Poleschi aste Milano; arte moderna e contemporanea; 12-13 maggio 2015
Per quanto riguarda il mercato di nunziante saremmo tutti e credo tutti felicissimi di essere smentiti dai fatti!spero di vivere abbastanza
Sulla qualità dell artista mi sono espresso più volte!
Sulla qualità dell artista mi sono espresso più volte!
salvo- Messaggi : 1606
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Re: Poleschi aste Milano; arte moderna e contemporanea; 12-13 maggio 2015
se poi non si è convinti dell'acquisto meglio evitare che siano 2,3 o 5 punti.
Re: Poleschi aste Milano; arte moderna e contemporanea; 12-13 maggio 2015
Salvo ha ragione, il famoso paracadute. Notaio io non voglio comprare oggi per rivendere domani e se dovessi rivendere credimi che non mi interessa guadagnare. Andrebbe bene riprendere i soldi spese o eventualmente anche rimetterci qualcosa. Ma non vorrei proprio buttare all'aria tutto quello speso. Il fatto di primario e secondario, e' chiaro che i prezzi del primario non si potranno mai raggiungere. Quindi meglio comprare in asta per almeno limitare i danni. Poi e' nel mio intento comprare quello che mi piace, a prescindere dalla rivalutazione, ma solo per l'emozione che puo' dare. Ma non voglio comunque fare un acquisto tanto per fare. Come detto per me l'acquisto di un'opera e' un sacrificio.
Sinceramente poi visto gli ultimi eventi, credo forse un po' poco all'aggiudicazione in America. O forse non capisco perche' un'opera fa il record, poi ne va una simile e va invenduta. E poi la trovi a Vercelli ad una partenza ridicola. Certo che visto sempre quello che succede, meno male che ci sono piazze come Vercelli, Milano, Montecatini ecc...perche' se ho un'opera di Nunziante e ho bisogno di vendere, dove vado? su E.Bbay? Boh, non mi fido, le inglesi ti dicono che non lo trattano, quindi ben vengano certe piazze...
Sinceramente poi visto gli ultimi eventi, credo forse un po' poco all'aggiudicazione in America. O forse non capisco perche' un'opera fa il record, poi ne va una simile e va invenduta. E poi la trovi a Vercelli ad una partenza ridicola. Certo che visto sempre quello che succede, meno male che ci sono piazze come Vercelli, Milano, Montecatini ecc...perche' se ho un'opera di Nunziante e ho bisogno di vendere, dove vado? su E.Bbay? Boh, non mi fido, le inglesi ti dicono che non lo trattano, quindi ben vengano certe piazze...
Morgan- Messaggi : 234
Data d'iscrizione : 07.12.14
Re: Poleschi aste Milano; arte moderna e contemporanea; 12-13 maggio 2015
Avrei comprato anche io nunziante a 3 /4 punti solo per il piacere di averlo , sfido caro notaio ora a comprare a 12 punti , non mi dilungo più sull argomento e' vero che non siamo più sul forum del lecchinaggio ma mi sembra giusto non approfondire pubblicamente e svelare le mie convinzioni non gioverebbe a nessuno ! Con questo ribadisco comprate nunziante solo se vi piace se risparmiate e' meglio!
salvo- Messaggi : 1606
Data d'iscrizione : 01.06.14
Re: Poleschi aste Milano; arte moderna e contemporanea; 12-13 maggio 2015
Tutti gli artisti del mondo hanno dei distinguo tra primario e secondario.
Ho inserito ieri notte l'asta che si terrà a N.Y. il 10 giugno.
Hai visto i prezzi degli artisti inseriti a catalogo?
Jenkins per fare un nome che a me piace molto, viene venduto a 1/4 del suo primario.
Se oggi lo compro dal gallerista di riferimento quanti decenni devo aspettare prima di vedere il secondario salire fino al prezzo che l'ho pagato?
Questa è la regola che vale per tutti, dove le distinzioni da fare sono la qualità delle opere che vengono vendute, la piazza dove vengono astate, le necessità che spingono i venditori ad accettare prezzi di partenza da fame.
10 anni fa Simeti e Scheggi li compravi al chilo. Uncini al quintale.
Chi li aveva comprati 10 o 20 anni prima come si sentiva, un fortunato o un pirla che aveva parcheggiato i suoi soldi nel vuoto siderale?
Tutti gli artisti li dobbiamo comprare per il piacere di collezionarli, soprattutto chi come Nunziante fa della sua pittura una trasposizione onirica atemporale della bellezza terrena.
Quando li si può comprare come per lui o per tutti, vedi Jenkins a molto meno del primario, se l'opera piace, bisogna comprarla senza indugi.
I record in asta, lo sappiamo tutti, possono essere poco rappresentativi del secondario altrimenti non si capirebbe la stragrande maggioranza dei record fatti tutti i mesi da abili mercanti, su emerite pippe o schifezze che spacciano per arte e non si sa neppure cosa sia.
Bisogna ricordarlo a chi pensa che una rondine faccia primavera.
In arte è pieno di rondini fasulle e stranamente le primavere le decidono i mercanti sulla pelle degli allocchi che ci credono.
Meglio aver pagato anche caro un artista che ami per un pezzo speciale, piuttosto che comprare alle low cost, un'opera scadente o minore, solo per il gusto di dire che hai comprato quell'artista e l'hai pagato poco.
Chi ha preso le opere di Calder e Warhol di cui ho parlato ieri notte, e le ha rivendute pensando di diventare ricco subito, questa regola l'ha sperimentata sul suo portafoglio.
Chissà se riesce a sedersi.....
Ho inserito ieri notte l'asta che si terrà a N.Y. il 10 giugno.
Hai visto i prezzi degli artisti inseriti a catalogo?
Jenkins per fare un nome che a me piace molto, viene venduto a 1/4 del suo primario.
Se oggi lo compro dal gallerista di riferimento quanti decenni devo aspettare prima di vedere il secondario salire fino al prezzo che l'ho pagato?
Questa è la regola che vale per tutti, dove le distinzioni da fare sono la qualità delle opere che vengono vendute, la piazza dove vengono astate, le necessità che spingono i venditori ad accettare prezzi di partenza da fame.
10 anni fa Simeti e Scheggi li compravi al chilo. Uncini al quintale.
Chi li aveva comprati 10 o 20 anni prima come si sentiva, un fortunato o un pirla che aveva parcheggiato i suoi soldi nel vuoto siderale?
Tutti gli artisti li dobbiamo comprare per il piacere di collezionarli, soprattutto chi come Nunziante fa della sua pittura una trasposizione onirica atemporale della bellezza terrena.
Quando li si può comprare come per lui o per tutti, vedi Jenkins a molto meno del primario, se l'opera piace, bisogna comprarla senza indugi.
I record in asta, lo sappiamo tutti, possono essere poco rappresentativi del secondario altrimenti non si capirebbe la stragrande maggioranza dei record fatti tutti i mesi da abili mercanti, su emerite pippe o schifezze che spacciano per arte e non si sa neppure cosa sia.
Bisogna ricordarlo a chi pensa che una rondine faccia primavera.
In arte è pieno di rondini fasulle e stranamente le primavere le decidono i mercanti sulla pelle degli allocchi che ci credono.
Meglio aver pagato anche caro un artista che ami per un pezzo speciale, piuttosto che comprare alle low cost, un'opera scadente o minore, solo per il gusto di dire che hai comprato quell'artista e l'hai pagato poco.
Chi ha preso le opere di Calder e Warhol di cui ho parlato ieri notte, e le ha rivendute pensando di diventare ricco subito, questa regola l'ha sperimentata sul suo portafoglio.
Chissà se riesce a sedersi.....
Re: Poleschi aste Milano; arte moderna e contemporanea; 12-13 maggio 2015
le stime di una casa d asta anche se misera non sono la reale quotazione dell artista ,l asta dira' poi quanto vale!
consolidare il mercato significa non gonfiare le aste ma avere la riconoscibilità del settore tutto gallerista compreso,se porto un simeti in qualsiasi galleria probabile che qualcosa ricavo,se porto un nunziante mi fanno la pipi su una gamba,poi io compro nunziante a prezzi ragionevoli perché a me piace l artista,le flessioni di Wharol come di fontana ci possono stare in un mercato esistente,
non avendo gli artisti un mercato artificiale come scheggi e mariani ad esempio, io rimango del mio parere notaio il bello e' condividere opinioni e non convincere nessuno!
l intelligenza sta anche nel trovare le gallerie giuste ed avere l'umiltà di capire i propri limiti! con questo chiudo l argomento,lungi da me d'influenzare i nuovi collezionisti che vorranno spendere 12 punti per nunziante!
consolidare il mercato significa non gonfiare le aste ma avere la riconoscibilità del settore tutto gallerista compreso,se porto un simeti in qualsiasi galleria probabile che qualcosa ricavo,se porto un nunziante mi fanno la pipi su una gamba,poi io compro nunziante a prezzi ragionevoli perché a me piace l artista,le flessioni di Wharol come di fontana ci possono stare in un mercato esistente,
non avendo gli artisti un mercato artificiale come scheggi e mariani ad esempio, io rimango del mio parere notaio il bello e' condividere opinioni e non convincere nessuno!
l intelligenza sta anche nel trovare le gallerie giuste ed avere l'umiltà di capire i propri limiti! con questo chiudo l argomento,lungi da me d'influenzare i nuovi collezionisti che vorranno spendere 12 punti per nunziante!
salvo- Messaggi : 1606
Data d'iscrizione : 01.06.14
Re: Poleschi aste Milano; arte moderna e contemporanea; 12-13 maggio 2015
in ogni caso le aste non sono la bibbia, soprattutto quando ci sono risultati contrastanti a distanza di pochi giorni tra un'asta e l'altra.
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