Christo impacchetta l’Arco di Trionfo di Parigi. Appuntamento ad aprile del 2020

Preparatevi per la nuova installazione dell'artista Bulgaro Christo, stavolta siamo a Parigi e l'oggetto da impacchettare è l’Arco di Trionfo.




Ecco l'articolo trovato in rete.

Parigi si appresta a ospitare una grandiosa installazione ambientale nel 2020. Il celebre monumento inaugurato nel 1836 sarà ricoperto da 25mila mq di polypropylene da uno dei più grandi artisti del mondo.

Piove sul bagnato a Parigi. La capitale francese, a dispetto della non facile situazione politiche e delle proteste anti governative che si susseguono, si appresta a vivere in un periodo piuttosto felice per quel che concerne le istituzioni culturali. Continuano ad aprire musei e gallerie e anche i grandi investitori privati, come Monsieur Pinault pronto ad aprire il suo grande spazio, sono tornati a guardare con favore a una città che deve ben giocarsi la carta dei Giochi Olimpici del 2024.
CHRISTO ALL’ARCO DI TRIONFO
Per il prossimo anno una delle attrazioni nel periodo primaverile, quello dei grandi afflussi turistici nella capitale, sarà senz’altro la prevista mega installazione di Christo (Bulgaria, 1935). Ci sarà una importante mostra al Centre Pompidou e poi, a corredo in città, l’impacchettamento niente di meno che dell’Arco di Trionfo, mitico monumento inaugurato nel 1836 e oggi tra i simboli indiscussi della città.
L’arco verrà impacchettato con 25mila metri quadrati di tessuti e resterà così per due settimane nel cuore di aprile 2020.

QUANTO COSTERÀ L’OPERA?
Un indotto, dicevamo, peraltro a costo zero. Perché come in tutte le grandi installazioni di Christo, non viene richiesto nessun fondo ne pubblico ne privato e tutti i costi sono coperti dalla vendita dei disegni progettuali che l’artista appronta negli anni precedenti alla effettiva realizzazione. Una economia circolare virtuosa e totalmente inedita.

“Dopo 35 anni, quando con Jean Claude incartammo Pont Neuf torno a Parigi a realizzare una grande opera” ha dichiarato Christo. 7mila metri di corda, 25mila mq di tessuto faranno il resto.

Non c’è che da aspettare fino al 2020.

Era ora che il grandissimo artista bulgaro impacchettasse uno dei piu' famosi monumenti al mondo.
Se il mio porcellino lo consentisse,sarei già in prima fila per prenotare un'opera.