Musée Picasso, arriva Le Bon

Vi posto un articolo interessante riguardante la riapertura del Musée Picasso, arriva Le Bon, non quello dei Duran Duran, ma quello che ha portato Koons alla reggia di Versailles. Forse il museo riaprirà a settembre, ma il figlio di Picasso non mi sembra molto contento di come i francesi abbiano gestito la cosa. Probabilmente gli prude ancora il fatto che quel museo è stato aperto con le opere del padre cedute in permuta in occasione della successione dell'artista spagnolo, dove lo stato si era ciulato come tasse successorie qualcosa come il 30% del patrimonio.



Parigi.
Il nuovo presidente del Musée Picasso di Parigi è Laurent Le Bon. Il direttore del Centre Pompidou-Metz (il cui nome circolava già da diversi giorni per l’ambito posto) riprende dunque le redini di un museo in piena crisi dopo la recente e polemica destituzione di Anne Baldassari, che era alla testa dell’istituzione dal 2005. E che è stata allontanata per i suoi metodi di gestione giudicati autoritari e contestati dagli stessi dipendenti del museo parigino.
Laurent Le Bon, classe 1969, diplomato all’École du Louvre, ha tra le altre cose curato la mostra «Dada» del Centre Pompidou nel 2001 e la controversa mostra di Jeff Koons alla reggia di Versailles nel 2008. Due anni dopo, nel 2010, è stato eletto direttore della filiale lorena del Beaubourg parigino. L’anno scorso figurava anche nella lista degli aspiranti alla testa del Louvre, la cui direzione è stata poi affidata a Jean-Luc Martinez.
La sua missione sarà di gestire la riapertura del museo, chiuso per lavori di ristrutturazione da cinque anni, e che dopo vari rinvii è stata fissata a metà settembre, ma anche di farsi apprezzare dalla famiglia di Pablo Picasso. Nel pieno della crisi, il figlio del maestro del Cubismo, Claude, ha infatti preso le difese di Anne Baldassari, grande esperta dell’opera paterna, e ha violentemente attaccato il Governo francese che, secondo lui, ha volontariamente «boicottato» il museo, rinviandone l’apertura. Per la ministra della Cultura, Aurélie Filippetti, Le Bon è dunque la persona giusta per calmare le tensioni: «Per la sua profonda conoscenza delle avventure che l’arte vive da più di un secolo e per la sua capacità di valorizzare le forme più diverse della creazione artistica, Laurent Le Bon, ha scritto la ministra in un comunicato, possiede le qualità necessarie per far brillare l’opera di Picasso e farla amare al pubblico».