Bramante a Milano. Le arti in Lombardia 1477-1499. Pinacoteca di Brera-4 dicembre 2014 - 22 marzo 2015
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Bramante a Milano. Le arti in Lombardia 1477-1499. Pinacoteca di Brera-4 dicembre 2014 - 22 marzo 2015
A cinquecento anni dalla morte di Donato Bramante (1443/44 - 1514), la Pinacoteca di Brera celebra l’artista dalla poliedrica personalità con una mostra che ricostruisce il suo lungo soggiorno in Lombardia e a Milano (almeno dal 1477 fino al 1499), e l’impatto che la sua opera ha avuto sugli artisti lombardi.
Donato Bramante, nato nel contado di Urbino intorno al 1444, morì a Roma l’11 aprile 1514.
Universalmente noto come decisivo innovatore dell’architettura rinascimentale, esordì invece come pittore.
A cinquecento anni dalla sua scomparsa, la Pinacoteca di Brera ha voluto dedicare una mostra proprio all’opera pittorica dell’artista, il cui passaggio milanese negli ultimi due decenni del Quattrocento ebbe un decisivo impatto sugli artisti e sulle arti figurative lombarde.
Eccovi la copertina della mostra in corso di svolgimento dal 4 dicembre 2014 fino al 22 marzo 2015
Il rinnovamento innescato da Bramante nel territorio lombardo, in un momento di straordinaria vitalità culturale della corte sforzesca (con la presenza tra gli altri di Leonardo da Vinci e del poeta fiorentino Bernardo Bellincioni) tocca non solo l’architettura, ma anche l’insieme delle arti figurative, ed è su queste che si incentra il percorso dell’esposizione.
Non si sottrarranno al suo fascino i protagonisti indiscussi della pittura rinascimentale in Lombardia: Vincenzo Foppa, Ambrogio Bergognone, Bartolomeo Suardi (noto come Bramantino) e Bernardo Zenale reagiscono, ognuno secondo il proprio registro espressivo, al modo “eroico” di occupare e di rappresentare lo spazio.
A sua volta Bramante è segnato dai materiali, dalle tecniche, dalle esigenze di prestigio di una corte per molti aspetti ancora legata al mondo tardogotico; saprà praticare un’architettura di mattoni e di materiali umili, destinata a occupare spazi ristretti e a soddisfare nello stesso tempo le ambizioni dei committenti.
La mostra "Bramante a Milano. Le arti in Lombardia 1477-1499" intende evocare in primo luogo le tappe essenziali per la formazione dell’artista, e indagare il seguito che la sua attività ebbe, in modo particolare a Milano e in Lombardia, tra gli esponenti delle diverse arti figurative.
La raccolta di tutto il corpus pittorico di Bramante è accompagnata in mostra dalle opere dei suoi maestri (Piero della Francesca) e dei protagonisti indiscussi della pittura rinascimentale in Lombardia: Vincenzo Foppa, Ambrogio Bergognone e Bramantino, in un insieme di cinquanta opere provenienti da alcuni dei più celebri musei italiani ed europei, tra cui gli Uffizi, i Musei di Berlino e lo Statens Museum for Kunst di Copenaghen.
L'esposizione è allestita nelle sale della Pinacoteca di Brera, dove le varie sezioni dell’esposizione interagiscono, in un dialogo serrato, con le opere della collezione permanente, secondo il progetto di Corrado Anselmi.
Osservate quest'opera del Bramante, "Cristo alla colonna"
Il Cristo alla colonna fa parte di quelle opere sulle quali si possiedono più punti interrogativi che certezze.
Sulla stessa autografia il dibattito è ancora aperto: unica opera su tavola del pittore, priva perciò di confronti stringenti, è anche attribuita al suo migliore allievo, Bartolomeo Suardi detto il Bramantino. In verità un confronto con il soggetto analogo dipinto da quest’ultimo (Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza) dimostra pianamente quanto i due artisti differiscano per composizione e stesura pittorica.
Cliccate qui per vedere un piccola parte delle opere che sono presenti nella mostra
http://www.mostrabramantemilano.it/gallery.html
C'è qualche amico che ha visitato o intende visitare questa bella mostra?
Donato Bramante, nato nel contado di Urbino intorno al 1444, morì a Roma l’11 aprile 1514.
Universalmente noto come decisivo innovatore dell’architettura rinascimentale, esordì invece come pittore.
A cinquecento anni dalla sua scomparsa, la Pinacoteca di Brera ha voluto dedicare una mostra proprio all’opera pittorica dell’artista, il cui passaggio milanese negli ultimi due decenni del Quattrocento ebbe un decisivo impatto sugli artisti e sulle arti figurative lombarde.
Eccovi la copertina della mostra in corso di svolgimento dal 4 dicembre 2014 fino al 22 marzo 2015
Il rinnovamento innescato da Bramante nel territorio lombardo, in un momento di straordinaria vitalità culturale della corte sforzesca (con la presenza tra gli altri di Leonardo da Vinci e del poeta fiorentino Bernardo Bellincioni) tocca non solo l’architettura, ma anche l’insieme delle arti figurative, ed è su queste che si incentra il percorso dell’esposizione.
Non si sottrarranno al suo fascino i protagonisti indiscussi della pittura rinascimentale in Lombardia: Vincenzo Foppa, Ambrogio Bergognone, Bartolomeo Suardi (noto come Bramantino) e Bernardo Zenale reagiscono, ognuno secondo il proprio registro espressivo, al modo “eroico” di occupare e di rappresentare lo spazio.
A sua volta Bramante è segnato dai materiali, dalle tecniche, dalle esigenze di prestigio di una corte per molti aspetti ancora legata al mondo tardogotico; saprà praticare un’architettura di mattoni e di materiali umili, destinata a occupare spazi ristretti e a soddisfare nello stesso tempo le ambizioni dei committenti.
La mostra "Bramante a Milano. Le arti in Lombardia 1477-1499" intende evocare in primo luogo le tappe essenziali per la formazione dell’artista, e indagare il seguito che la sua attività ebbe, in modo particolare a Milano e in Lombardia, tra gli esponenti delle diverse arti figurative.
La raccolta di tutto il corpus pittorico di Bramante è accompagnata in mostra dalle opere dei suoi maestri (Piero della Francesca) e dei protagonisti indiscussi della pittura rinascimentale in Lombardia: Vincenzo Foppa, Ambrogio Bergognone e Bramantino, in un insieme di cinquanta opere provenienti da alcuni dei più celebri musei italiani ed europei, tra cui gli Uffizi, i Musei di Berlino e lo Statens Museum for Kunst di Copenaghen.
L'esposizione è allestita nelle sale della Pinacoteca di Brera, dove le varie sezioni dell’esposizione interagiscono, in un dialogo serrato, con le opere della collezione permanente, secondo il progetto di Corrado Anselmi.
Osservate quest'opera del Bramante, "Cristo alla colonna"
Il Cristo alla colonna fa parte di quelle opere sulle quali si possiedono più punti interrogativi che certezze.
Sulla stessa autografia il dibattito è ancora aperto: unica opera su tavola del pittore, priva perciò di confronti stringenti, è anche attribuita al suo migliore allievo, Bartolomeo Suardi detto il Bramantino. In verità un confronto con il soggetto analogo dipinto da quest’ultimo (Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza) dimostra pianamente quanto i due artisti differiscano per composizione e stesura pittorica.
Cliccate qui per vedere un piccola parte delle opere che sono presenti nella mostra
http://www.mostrabramantemilano.it/gallery.html
C'è qualche amico che ha visitato o intende visitare questa bella mostra?
Re: Bramante a Milano. Le arti in Lombardia 1477-1499. Pinacoteca di Brera-4 dicembre 2014 - 22 marzo 2015
Ehm, quasi quasi...
axis- Messaggi : 678
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