News su Meggiato

Torniamo dopo un po' di assenza sul pianeta Meggiato.

Grandi novità nella sua produzione: sono in arrivo le opere colorate.
Con queste linee di prodotto l'artista, in continua evoluzione, si allontana dai solchi del classico per giungere ad un'espressività più contemporanea; la più classica delle tecniche (bronzo a cera persa) che si coniuga con l'attualità estetica.

i canoni attuali del design (d'ambiente e non solo) sono più leggeri e meno seriosi, un po' più azzardati e liberi rispetto a quelli del passato; queste opere colorate vi si adeguano risultando ben inseribili anche in spazi o realtà che in passato avrebbero ospitato con difficoltà la produzione classica.

Di più, questo tipo di finitura e di sensibilità si coniuga bene con la più recente produzione del Maestro, che negli ultimi tempi ha abbandonato l'aspetto tipicamente corposo degli antichi lavori, che trasmettevano anche all'occhio la pesantezza e maestosità del bronzo, facendo rotta verso lidi più morbidi e ariosi, fatti di sensibilità e delicatezza.

Ma soprattutto, aumentando la varietà delle cromie, aumentano esponenzialmente le possibilità espressive della sua arte ed in futuro ne vedremo i risultati.
Vediamo qualche esempio delle prime opere realizzate con finiture non dorate o cromate.










Anima latina





Ode to spring


ed infine un'opera con tre sfere colorate al suo interno, Triade:





le foto, ahimè, non permettono di scorgere con immediatezza i riflessi della finitura superficiale: sembra che la superficie assorba la luce dando alle immagini che ho caricato un'aria plasticosa, nella realtà del tutto assente, che certamente non rende loro giustizia.
Ma se si guarda con attenzione si riesce a notare che la superficie è riflettente, proprio come nelle opere del passato, per cui dal vivo l'effetto continua ad essere quello elegante di una superficie metallizzata, cui siamo sempre stati abituati.
Personalmente trovo molto interessante questo tipo di ricerca, che porterà ad avvicinare alla sua arte anche palati che non si erano finora riconosciuti nella sua produzione precedente, e sono proprio curioso di assistere a che risultati condurrà questo nuovo percorso intrapreso.

dovro' vederli dal vivo per esprimermi in un giudizio definitivo!!

È una strada alternativa ed esprime un disegn moderno e giovanile.
Sicuramente un ricambio generazionale tra i suoi collezionisti gli darebbe nuovo slancio nel panorama della scultura, segmento notoriamente limitato e di difficile espansione tra i giovani.
Buona idea.

Mi dispiace, ma Meggiato proprio non mi piace...

Morgan ha scritto:Mi dispiace, ma Meggiato proprio non mi piace...

non dispiacerti, non sei l'unico.

neppure Boni lo sopporta.

Giuseppe77 ha scritto:

Morgan ha scritto:Mi dispiace, ma Meggiato proprio non mi piace...

non dispiacerti, non sei l'unico.

neppure Boni lo sopporta.

boni e' quello che dice che l alternativa a pomodoro sono le sculture di paola Pisani!

su Meggiato stranamente concordo con Boni.

Personalmente prediligo i lavori su piombo di Umberto Mastroianni.
Inoltre,un Archetipo di questo scultore,l'ho visto con i miei occhi presso la galleria nazionale d'arte moderna di Roma.

A me piace...soprattutto le sfere....come persona poi è eccezionale..

Mirko ha scritto:A me piace...soprattutto le sfere....come persona poi è eccezionale..

:Dse dovessimo scegliere le opere in base alla persona ,casa mia dovrebbe avere le pareti vuote!!

Mastroianni insieme a Consagra sono stati dei grandissimi scultori...e penso che soprattutto il mercato non se ne sia ancora accorto...

Morgan ha scritto:Mastroianni insieme a Consagra sono stati dei grandissimi scultori...e penso che soprattutto il mercato non se ne sia ancora accorto...

il mercato ormai non si accorge piu' di nulla a meno che la cosa non faccia girar soldi caro morgan! non trascurerei Staccioli!

Sono d'accordo su Staccioli. Pero' su di lui come Spagnulo oppure Carrino mi sembra che ci sia piu' interesse che su Mastroianni e Consagra. Non trovi?

Morgan ha scritto:Sono d'accordo su Staccioli. Pero' su di lui come Spagnulo oppure Carrino mi sembra che ci sia piu' interesse che su Mastroianni e Consagra. Non trovi?

conosco personalmente meggiato come alcuni altri amici del forum,diciamo che l artista in prima persona si sta muovendo molto
per promuovere la sua immagine!(anche con l 'aiuto di alcuni amici diciamo che la persona lo merita) a maggio speriamo ci siano importanti novità! per il resto il lavoro puo' piacere o meno,ma questo e' valido per tutti gli artisti!

Sugose news su Meggiato.
E' iniziata ufficialmente una collaborazione con la prestigiosa galleria Mazzoleni, che ha esposto in questi giorni un'opera, Sfera Aldebaran da 40 cm, nel suo stand ad Artverona attualmente in corso.
L'opera è questa:





ancora, tra qualche giorno (29 ottobre) Mazzoleni inaugura una collettiva dal titolo "Stanze per dialoghi"; saranno presenti opere di Bonalumi, Burri, Capogrossi, Fontana, Boetti, Castellani ed altri, tra cui... Meggiato.
Tra le sue opere dovrebbe essere presente questo lavoro: Sfera Genesi, bianco perlato con sfera interna nera nickel:






Insomma il Maestro si sta facendo largo...

Cavolo non ne sapevo nulla! Sono proprio ormai fuori dal giro!

AH AH AH!

salvo ha scritto:Cavolo non ne sapevo nulla! Sono proprio ormai fuori dal giro!

Non preoccuparti caro, sei nel giro giusto adesso, il pupo vale più di qualsiasi opera.
Sono contento per Meggiato, è persona seria e simpatica, lavorare con certe gallerie può solo che fargli bene.

Queste due nuove sfere Aldebaran e Genesi sono una bella evoluzione del suo lavoro, molto eleganti e piacevoli con forme moderne e contemporanee.

Vi posto un video realizzato in occasione della mostra di Gianfranco Meggiato che si è svolta a Pisa qualche mese fa.
11 sculture esposte.

Si intitolava DIO È MADRE (dal 23 aprile fino al 3 maggio 2022).

Mi piace molto quello che dice l'artista nel filmato all'interno della Chiesa di Santa Maria della Spina.

La mia arte è cercare la bellezza, perchè la bellezza c'è e senza di lei non potremmo andare avanti, non potremmo vivere.
Cerca la bellezza in tutte le cose. Bravo Gianfranco...





PISA. All’interno degli splendidi locali della chiesa di Santa Maria della Spina di Pisa trovano spazio le sculture dell’artista Gianfranco Meggiato nella mostra “Dio è Madre”, curata da Riccardo Ferrucci.

L’esposizione, composta di undici opere inedite, pensate e realizzate appositamente, è un prezioso approccio per far conoscere il lavoro dello scultore veneto.

Questi nuovi lavori di Meggiato sono portavoce di un messaggio di pace. L’obiettivo è quello di andare, simbolicamente, oltre, cercando il superamento delle divisioni, in quanto siamo tutti esseri umani, siamo tutti cellule di uno stesso organismo, siamo tutti un unicum. Oggi più che mai c’è bisogno di un pensiero di pace; l’attuale guerra in Ucraina ha sconvolto le nostre certezze, lasciandoci esterrefatti davanti a una simile distruzione.

Il luogo scelto per questa mostra, la chiesa di Santa Maria della Spina, diventa così ancora più suggestivo; un contatto con la spiritualità, una ricerca di concordia e soprattutto di pace. Le opere di Meggiato ben si fondono con questa ambientazione; le sue sculture uniscono religiosità mistica e scienza così, dall’unione dei contrasti e dei contrari, vogliono spronare le persone a legarsi, a collaborare, in una condivisa armonia perché solo la solidarietà ci rende più liberi e forti e capaci di progredire. Opere che hanno l’intento di lanciare un messaggio di pace e fratellanza, un auspicio di solida e sodale unione.

“Dio è Madre”, rimanda subito alla religiosa trascendenza insita nelle sculture di Gianfranco Meggiato. Da sempre, l’uomo ha avvertito la seduzione della soprannaturalità e la nostalgia dell’anima insieme al bisogno di spiritualità intesa come una dimensione immateriale, oltre alla realtà materiale.

Il concetto di spiritualità riguarda i valori della natura incorporea, il mondo dei sentimenti, delle idee, dell’immaginazione, delle credenze, della divinità.

Il titolo della mostra, “Dio è Madre”, è ripreso da una frase iconica pronunciata da Giovanni Paolo I, Papa Albino Luciani, nel 1978: “Dio ha sempre gli occhi aperti su di noi, anche quando sembra ci sia notte. È papà; più ancora è madre”. Parole di un’attualità sconcertante che ci invitano a una profonda riflessione.

Secondo la fisica dei quanti la “madre” di tutto l’universo, sarebbe costituita da micro particelle subatomiche vibranti chiamate stringhe. È da qui che nasce l’idea della scultura “Dio è Madre”, opera che dà il titolo alla mostra.

Quest’ultima è a forma di uovo, da sempre simbolo di nascita, di vita; un uovo che viene costruito attraverso l’unione di tanti anelli oscillanti e multiformi. All’interno dell’opera traviamo tre sfere che compongono l’essenza dell’essere umano: la sua parte razionale, istintiva e animica.

Ho conosciuto GianfrancoMeggiato e signora ,a casa di Maurizio Monti.
Ne ho apprezzato l'estro,la professionalità,l'ingegno.
Non posso dire però che sia il mio genere di scultura preferito.
Aprrezzo la scultura,e senza arrivare a Fidia,nè tantomeno a Michelangelo,amo però l'opera di Canova,di Vangi,e quel capolavoro che è il Cristo velato a Napoli.
Ciò che proprio non capisco è il lavoro di Spagnulo,di Fabbro,ma mi rendo conto che per fortuna molti non la pensano come me.

Di solito amo la scultura classica ma ho sempre trovato affascinanti le opere di Meggiato. Aveva anche disegnato una splendida collezione di gioielli, purtroppo a prezzi proibitivi.